Ambiente e salute

Basilicata, appaltopoli Castelluccio superiore, 35indagati: La perizia choc sul Municipio dopo l’inchiesta sugli appalti

By admin

March 29, 2015

POTENZA 28/01/2015 – Incarichi di progettazione affidata ai soliti amici. Trentacinque gli indagati per Associazione a delinquere, Falso e Truffa. L’attuale sede del Comune di Castelluccio Superiore è tutta fuorilegge. Consulenza choc del perito della Procura di Lagonegro nell’inchiesta ( condotta dalla polizia ambientale della Forestale ) che due mesi fa ha portato all’emissione di 35 avvisi di garanzia per i presunti incarichi ”pilotati” nel Comune di Castelluccio. In 102 pagine di conclusione l’esperto Nicola Augenti ( lo stesso che ha fatto le perizie sul crollo della scuola di San Giuliano ) non solo documenta la catena di carenze e violazioni alle normative vigenti in materia di costruzioni in zona sismica, ma aggiunge che sia il palazzo che la sala consiliare sono pericolosi e quindi andrebbero sequestrati per tutelare l’incolumità pubblica. La relazione di Augenti, docente universitario e consulente delle principali procure italiane, porta alla luce fattori di colpa, spesso ai limiti dell’incredibile. Tra le principali carenze e violazioni il consulente inserisce che non c’è stata alcuna verifica sul palazzo prima della ristrutturazione per trasformarlo in municipio.

Nella progettazione ci sarebbero errori rilevanti e calcoli falsati. A riguardo non si capisce, secondo Augenti, come l’ufficio difesa del suolo abbia potuto dare l’autorizzazione sismica, considerato che mancherebbe anche una verifica sulla stabilità del pendio. ” Tale accertamento – scrive sempre Augenti – sarebbe stato indispensabile considerato che l’edificio fu realizzato in zona sismica, lungo un pendio particolarmente acclive ”. Ma non sono solo questi i danni causati ad una ristrutturazione nata male e realizzata peggio: non mancherebbero solo i calcoli ma anche i giunti antisismici che avrebbero dovuto separare il parcheggio della sala consiliare che, secondo Augenti, è stata realizzata senza tener conto delle interazioni con la vecchia struttura. Questo causerebbe gravi problemi e renderebbe l’insieme strutturalmente gracile e vulnerabile ai ” fenomeni di possibile martellamento ”, a causa dei giunti inesistenti o della loro cattiva esecuzione. Nonostante questo il geometra Raffaele Labanca, si legge sempre nella relazione di Augenti, all’esito del sopralluogo scrive: ”Dall’esame del progetto e dal confronto con le opere eseguite il tutto risulta conforme ”. Invece, sarebbe stata accertata la presenza di manomissioni e di interventi successivi alla costruzione che avrebbero danneggiato gravemente le strutture già realizzate. Inoltre, la variante al progetto esecutivo fu depositata quando le opere oggetto della variante stessa erano già state eseguite. Le fotografie a corredo della grande mole di documenti proverebbero che nel mese di novembre del 2010 era già cominciata la costruzione dei pilastri e nel mese di marzo del 2011 il primo solaio era stato già completato. La perizia è il risultato di sette mesi di accertamenti della squadra coordinata dall’ingegnere Augenti. A lui il procuratore capo di Lagonegro, Vittorio Russo, aveva richiesto una risposta fondamentale: stabilire se la ristrutturazione di casa Pizzo era conforme alla normativa vigente in materia. CONSULTANO WIKIPEDIA E IL PROGETTISTA NON SA LE DIMENSIONI DEI GIUNTI L’indagine avrebbe confermato la pericolosità del palazzo e la truffa messa in atto ai danni del Comune. L’inchiesta partì nel 2013, all’indomani di un esposto presentato al genio civile dal consigliere di minoranza di Castelluccio Superiore, Alessandro De Luca. Continua su FONTE