Ambiente e salute

Il cecchino della campania: in Ucraina per 300 euro mensili

By admin

March 29, 2015

27/03/2015 – In Ucraina per combattere la guerra di secessione con i filo russi. Le Iene mostrano le immagini di Antonio, un giovane della provincia di Avellino, assoldato per combattere sul fronte ucraino. Guadagna 300 euro al mese, fa il cecchino e ha lasciato l’Irpinia da diversi mesi. «Gli ucraini qui hanno compiuto massacri orribili sui civili» – spiega Antonio, formatosi tra Russia e Kazakistan e già mercenario al soldo della Libia di Gheddafi – «I miei non sanno che sono qui, mi credono in Russia. Ma non sono un terrorista, non taglio le teste alle persone, ma le difendo». Da mesi Antonio passa tutto il giorno combattendo una logorante guerra di trincea, mentre la popolazione civile fugge disperata dalle proprie case.

C’è poi la storia di Andrea Palmeri, un altro italiano assoldato coi filo-russi. Su di lui pende un processo, ha lasciato Lucca e suo figlio per andare a combattere nel Donbass. Ma non chiamatelo latitante: «Ho scelto di venire qui non di certo per evitare il carcere. La vita che conduco qui, per 300 euro al mese, è decisamente peggiore. Io lo faccio per un ideale, credo che Putin sia un grande uomo e la popolazione, che si sente russa, sta lottando per difendere la propria terra. Sono qui per aiutare, ma non c’è l’esercito russo qui, altrimenti la guerra sarebbe finita già diverso tempo fa». Con lui combattono anche ragazzini di 15 anni, addestrati in Russia per uccidere. Andrea, però, è convinto di essere nel giusto: «Se il Donbass cade, scoppia la III guerra mondiale».

IL SERVIZIO DELLE IENE