Esteri

Ue: indagine sul surplus della Germania, rende difficile la ripresa dell’Eurozona

By admin

November 13, 2013

La Commissione Ue nel suo rapporto sugli squilibri per la prima volta apre un’indagine approfondita anche sulla Germania. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso precisando che l’indagine è finalizzata a capire se Berlino “può fare di più per contribuire al riequilibrio dell’economia europea”

La Commissione Ue ha deciso oggi di avviare un'”analisi approfondita sull’elevata eccedenza di bilancio” della Germania. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso precisando che l’indagine è finalizzata a capire se Berlino “può fare di più per contribuire al riequilibrio dell’economia europea”.

La Germania, ha poi aggiunto Barroso, “dovrebbe aprire il settore de servizi” alla concorrenza: “sarebbe equo e un bene” sia per i tedeschi che per l’economia europea”.

Barroso e Rehn hanno comunque tenuto a sottolineare che la Germania è uno dei principali “motori dell’economia europea e che “non si sta criticando la sua competitività”, che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri Paesi.

Il surplus commerciale della Germania “può mettere pressione sull’apprezzamento dell’euro e rendere difficile il recupero della competitività dei Paesi periferici dell’Eurozona”, scrive la Commissione europea.

Germania:  i saggi respingono le accuse. Solo Bofinger ritiene giuste le critiche I ‘cinque saggi’ tedeschi, consiglieri economici del governo della cancelliera Angela Merkel, a maggioranza hanno respinto al mittente le accuse di Ue e Usa sull’eccessivo surplus nella bilancia commerciale della Germania.

 Il forte export tedesco è un risultato del mercato e il governo non decide su export e import, ha considerato oggi a Berlino l’economista Volker Wieland: “Occorre lasciare al mercato il suo spazio”.

Tra i saggi, tuttavia, non tutti la pensano allo stesso modo: Peter Bofinger, economista considerato vicino alle posizioni dei sindacati, ritiene “giuste” le critiche alla Germania.

Il forte surplus dell’export provoca alti accumuli di capitali, che non vengono investiti a sufficienza nel sistema economico: “Risparmiano molto e i capitali vengono depositati all’estero”, ha spiegato Bofinger secondo quanto riporta la Dpa.

In Italia aumentate povertà ed esclusione sociale. Bisogna “completare le riforme”. Ancora alte le tasse sul lavoro La Commissione Ue ha deciso di aprire “un’analisi approfondita” sull’Italia dei rischi connessi al persistere di squilibri macroeconomici come il debito elevato, la disoccupazione, la perdita di quote di mercato.

“Povertà ed esclusione sociale in Italia sono aumentate in modo significativo”, scrive la Commissione Ue nel suo rapporto sugli squilibri macroeconomici che rimette l’Italia tra i Paesi sotto osservazione.

 L’Italia deve “completare le riforme promesse dal governo”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso secondo il quale l’instabilità politica “non ha però esposto a rischi i progressi raggiunti”.

“Nonostante le misure già prese e quelle annunciate nel 2014, resta alta in Italia la tassazione sul lavoro e il capitale”, il cosiddetto cuneo fiscale: così la Commissione Ue nel suo rapporto sull’applicazione delle riforme contenute nelle Raccomandazioni specifiche per Paese pubblicate a maggio scorso.

Rehn: siamo a una svolta, ripresa in corso ma ancora fragile “L’Europa è davanti a una svolta economica e la ripresa è in corso”. ha detto il commissario per gli affari economici Olli Rehn. Ma la ripresa è “ancora fragile” ha poi aggiunto Barroso, secondo il quale comunque il “ritorno alla crescita dimostra che le nostre politiche funzionano”. Fonte