Ambiente e salute

Vaticano, confermata l’esenzione della tassa sugli immobili riconosciuti extraterritoriali

By admin

April 01, 2015

(AGI) 01/04/2015 -Istituti religiosi e dipendenti vaticani pagheranno ora le tasse sulle loro “rendite finanziarie” ma la Santa Sede non fara’ altrettanto per gli immobili che sono stati riconosciuti dall’Italia come extraterritoriali. Lo precisa monsignor Paul Richard Gallagher, ‘ministro degli esteri’ vaticano sull’Osservatore Romano. “Della Convenzione sono da apprezzare i riferimenti, brevi ma tecnicamente puntuali e opportuni, alle disposizioni del Trattato lateranense” che risulta “non solo confermato, ma anche portato a compimento in relazione al regime fiscale peculiare degli immobili situati nelle zone extraterritoriali, di cui la Convenzione ribadisce l’esenzione da ogni tributo che aveva costituito di recente oggetto di incertezze giurisprudenziali”.

Resta confermata inoltre, scrive monsignor Gallagher, “l’esclusione di ogni modifica al regime di esenzione stabilito nell’articolo 17 del Trattato del Laterano con riferimento alle retribuzioni corrisposte ai dipendenti della Santa Sede; nonche’ l’esclusione degli enti centrali della Chiesa Cattolica, di cui all’art. 11 del Trattato, dall’applicazione delle disposizioni piu’ strettamente fiscali della Convenzione concernenti lo scambio di informazioni ed il pagamento delle imposte sulle rendite finanziarie”. Secondo l’arcivescovo inglese, “la Convenzione in materia fiscale e’ destinata a segnare una tappa importante nella cooperazione tra Italia e Santa Sede, che conferma come queste realta’, accomunate dalla storia, sanno procedere insieme e sostenersi reciprocamente, conservando e rinsaldando vincoli peculiari e caratteristici, anche in un contesto internazionale sempre piu’ articolato e globale”.