Ambiente e salute

D’Alema non ci vede più e litiga con reporter, sul vino: «Mi dia il suo nome, la denuncio»

By admin

April 01, 2015

BARI 31/03/2015 – Quando ha varcato il portone dell’università di Bari, dov’era atteso per il convegno «Sprofondo Sud», sul numero speciale della rivista «Italianieuropei» che dirige, Massimo D’Alema ha schivato telecamere e taccuini dei giornalisti rimandando le sue dichiarazioni a una conferenza stampa nel pomeriggio. Ma quando, al termine del convegno, ancora dentro l’aula magna dell’ateneo barese, un giornalista del programma Virus di Raidue gli ha comunque rivolto una domanda sulla vicenda del vino prodotto dall’azienda dell’ex premier, è sbottato. «Mi dia il suo nome, le arriverà una denuncia». Immediata la risposta di Nicola Porro, che di Virus (in onda domani) è conduttore. «D’Alema risparmi le denunce e si adoperi per cambiare le leggi sulle intercettazioni a strascico». Insorge anche la Fnsi. «Le domande – scrive il presidente della federazione nazionale della stampa, Santo Della Volpe – possono piacere o non piacere, essere considerate improprie o inopportune, persino sbagliate, ma devono essere sempre libere». – CONTINUA SU FONTE

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