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Orge Gay in Canonica, filmati girano su internet: l’Arcivescovo rimuove il parroco

By admin

April 08, 2015

Neews – “Sesso in canonica, orge gay” trema la curia di Taranto e ​il vescovo rimuove un prete. Il tribunale ecclesiastico non aveva mosso un dito dopo le denunce. Ma quando il caso è finito sui giornali nel giro di poche ore il parroco incriminato è stato rimosso.

TARANTO — Tremano le stanze della curia tarantina per un esposto, presentato al Tribunale ecclesiastico regionale della Puglia, che scopre il velo su presunte attività sessuali di alcuni sacerdoti. Autore della denuncia è un trentaduenne del Nord Italia, molto vicino agli ambienti della Chiesa, che ha deciso di raccontare il suo rapporto sessuale con un parroco, conosciuto su Facebook, di un’importante chiesa di Taranto. La notizia, pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno, ha già avuto una conseguenza pratica: l’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro, ha rimosso dalle sue funzioni il sacerdote coinvolto. L’ufficialità è arrivata da una nota emessa dalla Curia di Taranto nella serata del lunedì in Albis dopo «i fatti apparsi sulla stampa sulla condotta moralmente riprovevole e assolutamente non compatibile con il ministero presbiterale di un parroco dell’arcidiocesi di Taranto». Nel comunicato la Curia sottolinea che «il sacerdote interessato, che non appartiene al clero di Taranto, bensì a un ordine religioso, è stato rimosso da monsignor Filippo Santoro dalla cura parrocchiale, non appena lo stesso arcivescovo insieme ad alcuni curiali, ha appurato l’attendibilità dei fatti». Dalla Curia evidenziano anche che «nella documentazione acquisita dal tribunale ecclesiastico al momento non c’è traccia alcuna del coinvolgimento in diocesi di altri sacerdoti».

Oltre che al Tribunale ecclesiastico, la vicenda è stata comunicata dall’interessato anche alla sede romana dell’ordine a cui appartiene il presunto sacerdote gay che esercita a Taranto. “Prima di parlare con la stampa ho rispettosamente atteso un segnale che purtroppo non è arrivato”, ha spiegato al Corriere del Mezzogiorno l’accusatore (prima dell’intervento di rimozione nel giorno di Pasquetta) mostrando il contenuto di risposta ricevuta dal Tribunale ecclesiastico: “Come può benissimo intendere questi sono giorni particolari e tutti siamo impegnati nelle diverse funzioni e mi auguro di poter informare chi di dovere appena rientro in Ufficio, dopo le feste pasquali”.

Così il 32enne è passato alle maniere forti e si è rivolto alla stampa. Detto, fatto: nel giro di poche ore il sacerdote è stato rimosso da Taranto. Approfondisci su FONTE