14/04/2015 – Sull’eccidio di cristiani un secolo fa in Armenia, si inasprisce la crisi diplomatica tra Turchia e Vaticano. Il governo di Ankara attacca le parole del Papa che aveva parlato di “genocidio”: “da Bergoglio calunnia inaccettabile”. Il Gran Mufti concorda con Erdogan. Il pontefice difende il diritto della chiesa a dire veriità scomode e accanto a lui si schiera il ministro degli Esteri Gentiloni: “la Turchia usa toni ingiustificati”.