Ambiente e salute

Incubo, Disastro ambientale alle Canarie: affondato peschereccio russo, 12 km di scia nero

By admin

April 16, 2015

(AGI) 16/04/2015 – Las Palmas de Gran Canaria (Spagna), 16 apr. – Il peschereccio russo Olev Nayvdo, affondato mercoledi’ dopo un incendio, con un carico di 1.400 tonnellate di combustibile, si trova a 2.400 chilometri di profondita’ in un’area di correnti marine profonde, ad appena 15 miglia dalle isole delle Canarie; e adesso e’ allarme ambientale visto che il mezzo navale sta provocando una scia nera di circa 12 chilometri quadrati in una zona con un ecosistema delicatissimo, molto frequentata da diverse specie di cetacei e tartarughe marine. La Procura Ambiente e Pianificazione di Las Palmas ha avviato un’inchiesta per verificare eventuale dolo nell’incidente: il mezzo avrebbe infatti preso fuoco nel porto di Las Palmas e il sospetto e’ che le autorita’ portuali abbiano ordinato di portarlo in mare aperto per spegnere il rogo senza danni in porto. Per fortuna la marea nera, grazie alle correnti, non ha intaccato le coste delle Canarie, ma la situazione potrebbe cambiare, ha messo in guardia Eugenio Fraille, consulente del Consiglio di sicurezza marittima dell’Ieo, Istituto spagnolo di Oceanografia.

In una nota Greenpeace, che mercoledi’ aveva denunciato la vicenda, chiede piu’ trasparenza nelle informazioni e nell’inchiesta e giudica “inaccettabile” quanto accaduto. Il peschereccio russo Olev Nayvdon era stato denunciato ripetutamente dalla associazione ambientalista alla Commissione Europea perche’ impegnato in attivita’ di pesca illegale in Senegal. Sia nel 2010 che nel 2012 la nave aveva cercato di nascondere nome e numero di matricola per evitare la denuncia. Anche le autorita’ senegalesi hanno denunciato piu’ volte la barca, l’ultima nel 2014, quando pescava nonostante nel 2012 le fosse stata revocata la licenza. La vicenda ricorda quanto accadde alla petroliera “Prestige”, naufragata 13 anni fa al largo delle coste della Galizia. Inoltre, secondo i dati di Greenpeace, il combustibile del peschereccio, chiamato IFO 380, ha caratteristiche simili a quelle di quello impiegato dal Prestige, molto denso e viscoso, poco solubile in acqua.