Ambiente e salute

Sfiorata tragedia in una scuola di Olbia: Cadono due lampade, sfiorati 15 alunni

By admin

April 17, 2015

OLBIA (SS) 15/04/2015 – di Antonello Palmas – Tragedia sfiorata in una scuola di Olbia. Nell’Italia dei viadotti che cedono, come quello sulla Palermo-Catania, e dei crolli nelle scuole (l’ultimo quello di Ostuni), l’isola sembra non fare eccezione: è solo un miracolo se ieri pomeriggio qualche bambino non è rimasto colpito dal crollo di due pesanti plafoniere avvenuto in un’aula dell’ex ospizio dei salesiani di via Perugia, struttura che da tre mesi ospita gli studenti della primaria e dell’infanzia dell’ex scuola di Maria Rocca devastata dall’alluvione del 18 novembre 2013. Due pesanti plafoniere per l’illuminazione al neon staccatesi dal soffitto si sono schiantate sui banchi dove fino a qualche minuto prima erano seduti degli scolari.

I tasselli che sostenevano la prima plafoniera hanno infatti ceduto e questa col suo peso ha trascinato giù anche un’altra lampada, rimasta penzolante, attaccata al cavo. È avvenuto alle 16.15, ora dell’uscita: in quel momento nell’aula al primo piano erano presenti 15 bambini di 6-7 anni della 1ª A, per fortuna già in piedi e pronti a salire sulle auto dei genitori. Gli altri 7 (quelli che utilizzano lo scuolabus) erano già andati via. La maestra e i bimbi con i loro zainetti già in spalla hanno sentito un gran frastuono, quindi hanno visto la plafoniera crollata sul banco nel quale fino a poco prima stavano scrivendo e disegnando. Sguardi di terrore e un grande spavento negli occhi di tutti: pochi dubbi, se il cedimento fosse avvenuto qualche minuto prima quelle pesanti lampade sarebbero finite sulle teste dei piccoli con danni inimmaginabili.

Quello staccatosi dal soffitto è infatti un oggetto di circa un metro e ottanta di lunghezza, del peso di circa 12-13 chili. Non esattamente una carezza. Per consentire i controlli e per ripristinare le condizioni di sicurezza i vigili del fuoco hanno decretato la chiusura per due giorni (oggi e domani) del complesso di Poltu Cuadu. «L’amministrazione comunale si è attivata immediatamente per appurare quanto accaduto e mettere in sicurezza la struttura» ha detto l’assessore all’istruzione del Comune di Olbia, Giovanni Antonio Orunesu. La dirigente scolastica Franca Fara non nasconde di aver tirato un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo: «Solo grazie alla fortuna i ragazzi non erano nel raggio d’azione della plafoniera e così non c’è stata alcuna conseguenza. Abbiamo chiamato il Comune e i vigili del fuoco, che sono intervenuti con grande rapidità, insieme alla ditta che si occupa dell’installazione delle plafoniere. Alla luce di quello che è successo ultimamente, certo, ci siamo allarmati, ma l’importante è che non sia accaduto nulla. Abbiamo sentito diversi genitori e avuto conferma che i ragazzi non hanno riportato danni».

Un evento del genere non sarebbe dovuto accadere: i locali erano stati ristrutturati di recente proprio per accogliere la scuola di Maria Rocca. E la polizia locale, guidata dal comandante Gianni Serra, avrà il compito di capire come sia stato possibile che plafoniere sostituite da pochi mesi si siano potute staccare. Analizzeranno il capitolato, le certificazioni e il tipo di intervento effettuato. I vigili del fuoco hanno constatato che anche le altre luci tendevano a staccarsi, bastava una leggera pressione. L’impressione è che i tasselli per bulloni da sei centimetri non fossero sufficienti, visto che la stessa precarietà era riscontrabile nelle plafoniere dei corridoi e dei bagni. Per mesi centinaia di bambini e il personale scolastico hanno convissuto con una spada di Damocle sulle loro teste.