Ambiente e salute

Forte scossa di terremoto in NEPAL, oltre 2000 i morit: Crolla Torre Unesco e valanghe sull’Everest

By admin

April 25, 2015

ULTIMA ORA – KATHMANDU – Sono oltre duemila i morti provocati dal terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito ieri il Nepal. I feriti sono quasi cinquemila. Secondo gli ultimi dati forniti dalle autorità, le vittime in Nepal sono 1.953, 53 in India, 17 in Tibet, due in Bangladesh. L’epicentro del sisma, il più forte nel Paese da 81 anni a questa parte, è stato localizzato a metà strada tra Kathmandu e la città di Pokhara, in un’area densamente abitata.

I soccorsi. È una corsa contro il tempo per cercare persone ancora vive tra le macerie, spesso scavando a mani nude, mentre la terra continua a tremare. Nella notte una scossa di assestamento di magnitudo 5.6 ha colpito la stessa regione. Si tratta della terza replica più forte (6.6 e 5.7 le altre). Complesse le operazioni di soccorso. Molte zone colpite dal sisma sono difficili da raggiungere. Riaperto intanto l’aeroporto di Kathmandu, nella notte sono cominciati ad arrivare i cargo con i primi aiuti internazionali. Arrivati anche i primi elicotteri sul monte Everest per soccorrere le vittime delle valanghe.

L’epicentro del sisma si trova tra Kathmandu e la città di Pokhara ma la scossa è stata avvertita fino in India, Pakistan, Bangladesh e in Tibet. Danneggiati siti archeologici nepalesi tra cui la torre di Dharahara dove sono intrappolate 50 persone. Otto alpinisti morti al campo base dell’Everest. Chiuso l’aeroporto internazionale Tribhuvan.

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito il Nepal poco prima del mezzogiorno locale provocando il crollo di molti edifici, la morte di almeno 449 persone e 400 feriti. Le tv all news indiane parlano anche di 22 vittime in India e decine di feriti, dove i crolli si sono verificati negli stati Bihar, West Bengala (dove sono state sospese le elezioni locali in 12 distretti) e Uttar Pradesh. Almeno altre 2 persone sono morte in Bangladesh dove altre 100 sono rimaste ferite. L’aeroporto internazionale Tribhuvan di Kathmanduè stato chiuso e i voli in arrivo verso la capitale nepalese sono stati dirottati verso aeroporti dell’India settentrionale.

L’epicentro del sisma si trova a metà strada tra Kathmandu e la città di Pokhara e il terremoto è stato avvertito in India, Bangladesh, Tibet e Pakistan, dove un testimone, residente a Lahore, ha raccontato che dall’ufficio sono state chiaramente percepite le attività sismiche che sono proseguite per diversi secondi. A Calcutta sono state evacuate le stazioni della metropolitana. La scossa, secondo l’istituto sismologico americano Usgs, ha colpito alle 11.56 ora locale (le 8.15 in Italia) a una profondità di 11 kilometri. Una seconda scossa di magnitudo 7.0 si è verificata alle 14.45 ora locale. Il sisma è stato avvertito anche in Tibet, dove si sono registrati crolli di abitazioni nella contea di Kyirong e le comunicazioni sono state interrotte tra Cina e Nepal. Segue su FONTE