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Terremoto in Comune, si dimette il vice di Tosi indagato per corruzione

By admin

November 16, 2013

L’indagine della procura scaligera ha preso il via da una lettera anonima. «Le rassegno con grande sofferenza» VERONA – Il vice sindaco di Verona, Vito Giacino, ha rassegnato le dimissioni, dopo essere rimasto coinvolto in una inchiesta della procura scaligera per corruzione che avrebbe avuto origine da una lettera anonima.

«In questi giorni difficili – scrive Giacino nella lettera di dimissioni al sindaco Flavio Tosi – ho avuto la forza di andare avanti grazie al totale sostegno della mia famiglia, di tantissimi amici e fra tutti il tuo, ma ho continuato ad interrogarmi se le indagini non potessero danneggiare l’ente e l’autorevolezza del tuo ruolo».

«Ho inoltre percepito – rileva Giacino – che i quotidiani dubbi creati da un’esposizione mediatica oltre ogni misura avrebbero potuto gettare un’ombra sulla bontà delle scelte di questa amministrazione. Non ti nascondo – continua – che anche la sofferenza di mia moglie e dei miei familiari in questa vicenda mi hanno molto interrogato su come ridurre la loro esposizione mediatica». {googleAds}

{/googleAds} Poi Giacino, che aveva le deleghe alla pianificazione urbanistica, all’edilizia privata e all’edilizia economico popolare, comunica a Tosi la rinuncia all’incarico: «Per le ragioni che ti ho brevemente esposto con grande sofferenza ritengo, quindi, dato il nostro rapporto personale e politico, di rassegnarti le mie dimissioni irrevocabili così da impedire che in qualsiasi maniera possano essere adombrate insinuazioni sull’Ente e sull’operato della tua Amministrazione. Ho atteso la giornata di oggi – conclude la lettera di Giacino – al fine di concludere l’importante delibera prevista in Consiglio comunale così da non venir meno al mio dovere fino all’ultimo».  Fonte