14/05/2015 – Il Movimento 5 Stelle aveva chiesto di modificare il regolamento di Dublino: ogni 100 migranti sbarcati in Italia, 4-5 possono rimanere in Italia mentre gli altri 95 devono essere ripartiti tra gli altri Paesi d’Europa. Così finisce l’emergenza dei centri d’accoglienza e con essa anche anche il tangentificio dei partiti. Nell’accordo che si sta per firmare in Europa invece, ogni 100 immigrati che arriveranno, nessuno andrà in altri Paesi se non dopo che l’Italia abbia verificato il loro status. Ovvero? Dovremo continuare a sobbarcarci la gestione di 800.000 migranti all’anno, verificare la loro nazionalità, i requisiti per il diritto d’asilo e continuare a foraggiare l’emergenza che piace tanto ai tangetisti e a certe cooperative. I centri di accoglienza continueranno ad esplodere, siccome per verificare la provenienza e lo status di ogni immigrato serviranno almeno tre anni, viste le poche risorse messe a disposizione dagli altri Paesi europei. Continueremo ad essere il collo di bottiglia del mediterraneo. Solo dopo aver verificato se queste persone potranno restare, potremo inviarne una parte agli altri Paesi. E quelli che non hanno diritto a restare? Li rimpatriamo noi? Con quali fondi? L’Europa sta per fregarci di nuovo e il Governo porge l’altra guancia. (L. DI MAIO – M5S)