Ambiente e salute

Salerno, Mazzette per interventi chirurgici immediati: versati fino a 20.000 euro

By admin

May 17, 2015

16/05/2015Sette chirurghi indagati, c’è anche un luminare giapponese e alcuni specialisti italiani. Perquisizioni in tutta Italia, i carabinieri hanno scoperto versamenti su conti correnti.

Sono sette i medici indagati per aver preso mazzette per operare pazienti all’ospedale Ruggi di Salerno scavalcando le liste di attesa. Nel registro degli indagati sono finiti anche un chirurgo straniero e altre specialisti che effettuavano interventi a Salerno ma provenivano da altre parti d’Italia. La morsa dei magistrati è scattata negli ultimi giorni prima con una serie di perquisizioni al Ruggi, poi anche in diverse località italiane come Cagliari e Firenze. I carabinieri, che stanno indagando per conto della procura, hanno anche scoperto alcuni versamenti su conti correnti. Alcuni dei quali arriverebbero anche a ventimila euro.

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La vicenda: Fino a ieri erano soltanto quattro le persone coinvolte nella vicenda nata da una denuncia di alcuni familiari di una donna che aveva pagato per essere operata subito al Ruggi ma poi morta dopo l’intervento.  I magistrati, come ha rivelato “la Città”, hanno dapprima iscritto nel registro degli indagati il primario di Neurochirurgia Luciano Brigante, accusato di concussione, insieme a un medico giapponese che in diverse occasioni ha operato a Salerno: Takanori Fukushima, ritenuto un vero e proprio luminare internazionale. E ancora Gaetano Liberti, che lavora in una clinica a Pisa ed è sostanzialmente il delegato italiano del medico giapponese, e il direttore di dipartimento di Neuroscienze, Renato Saponiero, al quale viene contestato non di far parte del giro di essere al corrente della vicenda ma di non averla mai denunciata. Ma questa era soltanto una tranche di quella che poi è diventata una operazione ben più imponente.  FONTE