Cronaca

Umbria – Consiglio regionale, Liberati (M5s) e Segreteria: «Pubblicate gli atti». «Lo faremo, li avete chiesti oggi»

By fabio berardi

June 18, 2015

Il capogruppo pentastellato accusa di poca trasparenza: «Senza di noi nessuno saprebbe nulla. Cambieremo le cose»

Iniziano le schermaglie fatte di botta e risposta via agenzie e comunicati stampa che tanto piacciono ai politici a tutti i livelli, figurarsi per quelli eletti in Regione. A cambiare, con la nuova legislatura, sono i protagonisti. Chi innesca la miccia, stavolta, è la new entry Andrea Liberati del Movimento 5 stelle. L’argomento è la trasparenza e la pubblicazione degli atti da parte dello stesso Consiglio regionale.

Primo comunicato Liberati, lamenta in una prima nota «la perdurante indisponibilità delle delibere adottate dall’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa» e fa sapere di aver inviato formale richiesta «per conoscenza anche alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica» al fine ottenere «con urgenza copia degli atti approvati nel corso della IX legislatura (quella appena finita, ndr), al fine di poter espletare nel migliore dei modi il mandato affidatoci dai cittadini». Questo perché, per il capogruppo M5s «dopo gli anni di melassa indistinta sinistra/destra, dopo la vergogna di politica e affari, col Movimento 5 Stelle sarà possibile descrivere anche in Umbria, per la prima volta, come vengono gestiti davvero i nostri denari». A giudizio di Liberati appare inoltre «particolarmente grave e irragionevole che le numerose delibere in questione non siano tuttora disponibili nemmeno on line, nella intranet istituzionale. Da oggi in avanti – aggiunge – tutti gli atti dell’organo di gestione dell’Assemblea dovranno essere tempestivamente pubblicati nel sito istituzionale, allo scopo di assicurare la piena trasparenza dell’ente e il suo buon funzionamento».

Risposta: richiesta fatta oggi Sempre via agenzia stampa, arriva la risposta da parte della Segreteria generale dell’Assemblea legislativa dell’Umbria (visto che l’Ufficio di presidenza, prima dell’insediamento, ancora non si è costituito). Viene spiegato che «gli uffici si stanno già attivando per fornire tempestivamente quanto richiesto. Nessun problema quindi rispetto ad una istanza che – sottolinea la Segreteria – è stata avanzata per la prima volta oggi dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle e che è perfettamente legittima, in quanto prevista dalla normativa vigente che obbliga la pubblica amministrazione a fornire i propri atti ai soggetti che, come in questo caso, ne hanno titolo. Una procedura questa che è sempre stata adottata nel corso degli anni dagli uffici dell’Assemblea legislativa, nel rispetto della legge, a fronte di richieste di accesso agli atti legittimamente formulate». Per quanto riguarda la disponibilità online di quegli atti «si sta provvedendo – prosegue la Segreteria del Consiglio – alla ristrutturazione in corso del sito web istituzionale, per adempiere a quanto previsto dalla normativa sulla trasparenza che impone la pubblicazione dell’elenco degli oggetti dei provvedimenti dell’istituzione, sia quelli emanati dagli organi di indirizzo politico-amministrativo (Ufficio di Presidenza), sia quelli delle strutture amministrative (determinazioni dirigenziali). Per quanto riguarda questa ultima tipologia sono disponibili online i relativi elenchi annuali a partire dal 2013».

Replica di Liberati Immancabile la controreplica di Liberati, il quale giustifica il fatto che solo oggi è stata fatta la richiesta con il fatto che è la stessa Segretaria ad ammettere che «avrebbe fornito ‘i propri atti ai soggetti che, come in questo caso, ne hanno titolo’: cioè solo agli eletti.‎ Altro che palazzo di vetro. Bisogna dunque essere consiglieri (e magari consiglieri del Movimento 5 Stelle ) – continua – per ottenere certi documenti fin qui callidamente secretati, a voler tacere del fatto che l’Assemblea è ovviamente in imbarazzante ritardo pure sulla loro pubblicazione‎ ai sensi del decreto legge ‘n.33/2013′. Come dimostreremo entro breve – aggiunge ancora Andrea Liberati – forse ai fini della massima trasparenza bastava una delibera dell’Ufficio di presidenza in più e molte di meno rispetto alle tante fin qui adottate sperperando ingenti risorse pubbliche‎, generando la palude mefitica e i silenzi assordanti che le famiglie e le imprese umbre conoscono da troppo tempo. Il Movimento 5 Stelle costringerà pertanto lorsignori a cambiare, mettendo finalmente in gioco certe vite politiche e professionali ingessate e ingrigite dai vecchi partiti: in Regione entreranno così aria nuova e il più autentico spirito di servizio a esclusivo beneficio dei cittadini”.