Alleanza Putin-Tsipras, in Grecia è corsa agli sportelli: Tensione in tutta Europa

Ultima ORA – Alleanza fra Alexis Tsipras e Vladimir Putin: si teme il Grexit e in Grecia è corsa agli sportelli. Le ultimissime dalla Grecia mandano in fibrillazione tutta l’Europa. E’ un mix fra corsa ad ostacoli e corsa contro il tempo.

All’ottimismo esibito da Tsipras si oppone la fuga di capitali: dagli sportelli delle banche della Grecia è andato via oltre un miliardo di euro in appena un giorno. Ogni vertice in programma sembra quello decisivo, poi ogni decisione viene sempre rimandata e dilazionata. Ma non potrà durare per sempre.

In quattro giorni il 2,2% dei depositi bancari è uscito dalle banche: si tratta addirittura di 3 miliardi di euro e ricordiamoci che parliamo della Grecia, cioè di un paese che ha grossomodo un Pil dieci volte inferiore al nostro. Una dose extra di liquidità d’emergenza (Ela) è stata iniettata dal consiglio direttivo della Bce, ma si tratta di una cifra inferiore ai 3 miliardi richiesti dalla banca di Grecia. La fonte è il Financial Times.

La liquidità d’emergenza erogata dalla Bce alle banche greche è complessivamente di 84,1 miliardi di euro.

Grexit sempre più vicino: la Grecia non ha i soldi per pagare tutto, dovrà scegliere fra FMI, BCE, stipendi pubblici e pensioni e debito pubblico Dicevamo che trattasi di corsa contro il tempo combinata a una corsa a ostacoli: le tappe sono serrate e si andrà al galoppo dal 22 giugno fino al 20 agosto.

Lunedì prossimo c’è la riunione dei capi di Stato europei. Vertice la cui urgenza è intuibile dal fatto che è stato anticipato rispetto alla data precedentemente fissata. Se non si troverà un’intesa, sarà tempo di parlare di Grexit.

30 giugno: data di scadenza per la scadenza della super-tranche da 1,6 miliardi che la Grecia deve al FMI. Ma i soldi non ci sono e saranno indispensabili degli aiuti da parte di più nazioni. Altrettanto denaro la Grecia dovrà trovarlo per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici. E’ chiaro che Tsipras non può rinunciare al pagamento di pensioni e stipendi per accontentare il FMI, se non vuole che i greci lo appendano per i piedi davanti al Partenone. Il punto di rottura potrebbe arrivare, per questo motivo, proprio a fine mese.

E fosse finita qui: la Grecia deve altri 450 milioni di euro alla FMI il prossimo 13 luglio, poi 3,5 miliardi alla BCE il 30 luglio e infine, fatevi il segno della croce, il 20 agosto la Grecia dovrà tirar fuori dal cilindro 3,2 miliardi di titoli di Stato che scadranno quel giorno.

Ma come può una nazione che non ha 1,6 miliardi il 30 giugno trovare oltre 7 miliardi fra il 13 luglio e il 20 agosto?

La via di fuga da pretese così irrealistiche ha un nome e un cognome: Vladimir Putin. L’accordo fra lo Zar e e il Premier Greco (soldi in cambio di un gasdotto) potrebbe essere il prodromo di uno spostamento geopolitico della Grecia verso la Russia.

“L’Europa – ha avvertito Tsipras – non si deve considerare come l’ombelico del mondo, deve capire che il centro dello sviluppo economico mondiale si sta spostando verso altre aree”. FONTE

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By admin

June 19, 2015