Abruzzo

IL SUD È CROLLATO PER COLPA DELLA CATTIVA POLITICA

By michele labriola

August 10, 2015

“Gli ultimi allarmanti dati dello #Svimez confermano che le regioni italiane del Sud si trovano in una situazione economica e sociale drammatica, peggiore della Grecia. E’ inutile che Renzi e il Pd tentino di mettere una pezza con proclami e annunci di piani straordinari. Ormai non gli crede più nessuno. I Pittella, gli Speranza, i Bubbico, i De Filippo e tutto il partito hanno già governano il Sud e la Basilicata per anni producendo solo danni e miseria. Il tracollo del Mezzogiorno non è avvenuto per caso, ma per le loro incapacità, per le clientele, per gli affari e la corruzione intrecciati con gli accordi trasversali tra Pd e centro destra”.

Lo afferma in una nota diffusa alla stampa il portavoce eurodeputato del M5s Piernicola Pedicini.

“Uno degli indicatori che conferma le colpevoli responsabilità – precisa Pedicini – riguarda il mancato utilizzo di vari miliardi di euro di fondi europei che potevano essere spesi per lo sviluppo del Sud nel quinquennio 2007-2013 e che, invece, sono rimasti fermi nelle casse di Bruxelles. In Basilicata, – spiega il portavoce del M5s – solo per la parte che riguarda i fondi #Feasr per lo sviluppo rurale, su un totale di circa 650 milioni di euro programmati, risultano spesi, al 31 marzo 2015, circa 500 milioni di euro. Ben 150 milioni di euro, che si potevano spendere entro il 2013, non sono stati utilizzati e rischiano di essere persi definitivamente se non verranno spesi entro il 31 dicembre prossimo, ultima data utile concessa come proroga dalla Ue alle Regioni italiane inadempienti. Entrando nel dettaglio – sottolinea l’eurodeputato pentastellato – ecco l’elenco dettagliato dei fondi spesi e non spesi dalla Regione Basilicata, secondo i dati ufficiali forniti dal ministero delle Politiche agricole:

– sostegno dell’agricoltura integrata, biologica, salvaguardia della biodiversità e delle risorse paesaggistiche ed ambientali, stanziati quasi 200 milioni di euro, non spesi il 15%;

– ammodernamento delle aziende agricole, riduzione dell’impatto ambientale e produzione di energia da biomassa, dei circa 80 milioni di euro stanziati risultano non spesi il 40%;

– attività agrituristiche, fattorie didattiche, produzione di energia alternativa oltre 30 milioni di euro stanziati, spesi poco più del 50%;

– servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale, su 18 milioni stanziati risultano non spesi il 15%;

– tutela e riqualificazione del patrimonio rurale, oltre 12 milioni di euro stanziati, restano da spendere il 20%;

– investimenti non produttivi dei terreni forestali, degli oltre 5 milioni stanziati risultano non spesi il 75%;

– incentivazione di attività turistiche, stanziati 4 milioni, non spesi il 74%;

– formazione professionale e potenziamento del capitale umano nel settore agricolo e forestale, dei quasi 2 milioni di euro stanziati restano non spesi il 40%;

– accrescimento del valore economico delle foreste, dei circa 2 milioni di euro stanziati restano non spesi il 76%;

– attività di informazione e promozione per le produzioni di qualità, degli oltre 2 milioni di euro, il 90% non è stato speso;

– investimenti non produttivi dei terreni agricoli, stanziati più di 2 milioni, non spesi il 90%.

Questo è l’elenco dei fondi europei #Feasr stanziati e non spesi dalla Regione Basilicata. I circa 150 milioni non ancora utilizzati, per non essere persi, dovranno essere impiegati entro il 31 dicembre prossimo. Da precisare che altre centinaia di milioni di euro non spesi riguardano i fondi rivenienti dal Fesr e dal Fse, di questi ulteriori programmi comunitari vi daremo conto in un altro comunicato”.

Piernicola Pedicini  Portavoce eurodeputato del M5s al Parlamento europeo

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