28/08/2015 – Il treno nazista delle inestimabili ricchezze non è fantascienza, esiste davvero. Grazie ad un sofisticato radar il vagone scomparso nel Sud Ovest della Polonia durante la Seconda Guerra Mondiale è stato ritrovato 70 anni dopo. Il treno nazista pieno di gemme, oro, ed armamenti era scomparso intorno alla città di Walbrzych, mentre i tedeschi erano in fuga dall’Armata Rossa nella primavera del 1945. I cacciatori di oro per decenni hanno vagato alla ricerca del “treno d’oro“, e nel periodo comunista, negli anni della guerra fredda, i servizi militari e di sicurezza polacchi erano stati impegnati in una minuziosa ricerca che però era stata vana: del treno, nessuna traccia.
Il nodo della questione che per decenni ha gettato in crisi i ricercatori più avventurosi è che il treno della ricchezza, non doveva essere cercato in superficie, ma bensì sottoterra, cosa che ha reso il tutto molto difficoltoso se non impossibile soprattutto in passato, quando le strumentazioni come radar, detector ecc. non permettevano una ricerca minuziosa. Durante la guerra, i tedeschi costruirono un sistema di gallerie sotterranee nella regione montuosa di Walbrzych e nella città di Wroclaw, da dove il treno si crede sia partito. La zona era territorio tedesco all’epoca di fatti, ma alla fine della guerra è diventato a tutti gli effetti territorio dello Stato Polacco.
Proprio qualche mese fa un tedesco ed un polacco avevano dichiarato di aver ritrovato il misterioso vagone delle ricchezze, ma che non avrebbero riferito le coordinate della sua posizione se non avessero prima ricevuto una garanzia da parte del Governo che sarebbero stati ricompensati con il 10% del valore di quanto recuperato dal treno. Dopo quest’episodio, in Polonia è stata avviata un task force di ricerca, e grazie all’occhio di un georadar, è stato avvistato il treno che, dalle prime indiscrezioni, come ha comunicato il Vice Ministro della Cultura polacco Piotr Zuchowski, sarebbe lungo oltre 100 metri. Non esistono ancora immagini che possano testimoniare la sua reale esistenza, ma quello che è certo è che il georadar è riuscito ad immortalare una foto sotterranea, seppur offuscata e poco chiara.
“E’ una scoperta eccezionale“, ha dichiarato il vice Ministro, ” siamo sicuri al 99% che questo treno esista davvero“. Adesso però, occorre scovarlo e raggiungerlo. Proprio per questo motivo, verranno messe in campo squadre militari in tutta la regione, in una missione che durerà diverse settimane. Ma forse tutto il grande entusiasmo potrebbe presto trasformarsi in preoccupazione: secondo alcune indiscrezioni, i parenti di un nazista ormai deceduto che avrebbe contribuito durante la guerra a disporre il carico di oro proprio di quei vagoni, sono certi che sul letto di morte avrebbe dichiarato che il treno oltre ad oro è carico anche di esplosivi.
“Ho visto le immagini geologiche effettuate con i radar, sembra veramente un treno blindato“, ha detto ai giornalisti Piotr Zuchowski. Tuttavia, ha avvertito Zuchowski, la certezza si potrà avere solo quando si potrà esaminare il trenoda vicino. Al momento, ha proseguito, sono iniziati i lavori per mettere in sicurezza l’area. La priorità è accertarsi se non vi siano degli esplosivi, ha detto il vice ministro che già ieri aveva avvertito i cercatori di tesori dilettanti del rischio che il tunnel dove si trova il treno sia minato. La galleria chiusa e abbandonata dove il treno sarebbe rimasto tutti questi anni è stata recentemente individuata da un tedesco e un polacco, vicino alla cittadina sud occidentale polacca di Walbrzych.
I due si sono inizialmente rifiutati di rivelare la località esatta, chiedendo prima assicurazioni su una ricompensa del 10% del valore dei beni da recuperare. Le trattative in proposito sarebbero ancora in corso. Intanto si è scatenata la corsa alle speculazioni sul contenuto del convoglio. Molti ritengano che il treno possa contenere oro rubato dai nazisti nei paesi occupati, altri che vi siano solo armi. In ogni caso si tratterebbe di una scoperta di notevole importanza storica. Come nelle più antiche e avventurose storie di pirati, relitti o mappe del tesoro, tra mistero e realtà nel 2015 siamo ancora in grado di vivere situazione così affascinanti che ci legano al nostro passato. FONTE
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