Cronaca

Appalti ANAS: inchiesta ai vertici in Toscana, 4 arresti per corruzione

By admin

October 08, 2015

07/10/2015 – Al setaccio dei magistrati della Procura di Firenze appalti per opere stradali. Il procuratore: “Mazzette del 5 per cento dell’importo dei lavori”. L’indagine è condotta da polizia stradale della Toscana e Corpo forestale. La busta con le tangenti se la passavano davanti al bar, una celebre pasticceria Fiorentina. Una corruzione quasi da manuale: il 5 per cento in tangenti, poi cene, regali e pure l’assunzione della moglie di un funzionario ‘amico’. La procura di Firenze ha arrestato quattro persone, un imprenditore e tre dirigenti dell’Anas Toscana, convinta che ci sia stato uno scambio di favori e appalti per opere stradali, specie in occasione di interventi urgenti per danni provocati da calamità naturali, come crolli per il maltempo. Le opere che secondo l’accusa sono “pilotate” sono sei, per importi che vanno dai 190 mila euro agli oltre tre milioni. Gli arrestati, tutti ai domiciliari, sono l’imprenditore Francesco Mele e, per Anas Toscana, il capo di compartimento viabilità Antonio Mazzeo, il capo servizio amministrativo Roberto Troccoli e un funzionario, Nicola Cenci. Gli indagati sono 24: pubblici ufficiali dell’Anas, imprenditori e professionisti. Dopo gli arresti, gli uomini Anas sono stati sostituiti dalla ‘sede’ centrale. L’inchiesta che ha fatto scattare questa mattina gli arresti è della polizia stradale della Toscana e del Corpo forestale. Il procuratore Giuseppe Creazzo ha parlato di “collaudato sistema di corruzione” e si è concesso pure una indiretta incursione nel dibattito politico: “Le intercettazioni sono uno strumento indispensabile. Deve toglierle chi non vuole scoprire reati di mafia o corruzione” ha aggiunto. Secondo i pm, l’imprenditore arrestato, referente di diverse società, negli uffici dell’Anas Toscana era di casa. Per aggiudicarsi i lavori proponeva quelli da appaltare e predisponeva i bandi di gara. In cambio elargiva ‘favori’, come l’assunzione della moglie di Cenci. “Fra pranzi e cene, alberghi, viaggi – si lamenta Mele – spenderò un centinaio, 200 mila euro all’anno…”. Il giudizio dell’imprenditore sull’universo appalti è chiaro: “Tutti sono corrotti e corruttibili”. Anche la moglie di un funzionario Anas ha le idee chiare: suo marito potrebbe “finire in galera”, dice a un’amica. Secondo gli investigatori che riportano una intercettazione dei primi tre mesi del 2014, Mele e le imprese a lui riferibili hanno acquisito 5.5-6 milioni di euro: l’obbiettivo è arrivare a 15 milioni. Secondo la procura di Firenze, Mele voleva conquistare anche Roma: “La corruzione si allarga”, scherza un suo interlocutore quando Mele glielo dice. E lui: “L’hai capita”. Non solo Italia, però. Il 3 aprile 2015 Mele parla con la fidanzata: “In Albania” gli dice lei, riportandogli quanto le ha raccontato la sorella si potrebbe vedere un’alta autorità politica però “ci vuole una bella bustarella” per “questo personaggio che conosce il tipo che prende la bustarella”. Mele ha mire anche in Asia. Al telefono parla di una cena con un europarlamentare toscano. Dagli atti non emerge che l’incontro abbia avuto seguito. Anche i nuovi controlli disposti sugli appalti non lo frenano. Anzi. “Non hanno fatto altro che aumentare i costi di produzione – dice Mele a un amico – perché la corruzione è rimasta, anzi è aumentata perché se c’è il controllo del terzo, deve mangià”. In fondo, scherza Troccoli: “Quando è nato il Signore, si sono presentati subito tre re Magi con oro, incenso e mirra”. E Mele chiosa: “Ci sarà un motivo”.

Gli appalti su cui si indaga sono uno da 200 mila euro, “di somma urgenza”, per opere sulla strada Tosco-Romagnola; uno in provincia di Prato, importo del lavoro a base d’asta 3.258.622 euro; e uno in provincia di Massa Carrara, per la manutenzione straordinaria di una strada, importo del lavoro a base d’asta 499.900 euro. Per la procura, l’imprenditore finito ai domiciliari “agiva, per sua stessa ammissione, fornendo “il pacchetto completo – ha detto Creazzo – Faceva pure i sopralluoghi. Negli uffici dell’Anas era di casa: arrivava a predisporre anche le documentazioni, bando e altro”. FONTE

Dai anche un’occhiata alle nostra pagina su Facebook  Se vuoi, puoi inviarci video, notizie o semplicemente scriverci attraverso un messaggio sulla nostra pagina Facebook, gli articoli saranno pubblicati solamente dopo poche  ore dal tuo invio!  Se ti è piaciuto l’articolo riportato, condividilo o lascia un commento, e facci sapere cosa ne pensi!  Continuate a navigare nel sito, attraverso le varie categorie o gli articoli correlati.

All’università di Stanford una scoperta sensazionale: il primo computer ad acqua,  (VIDEO):

http://www.videoscoop.info/putin-e-lo-scenario-mondiale-che-63526

http://www.videoscoop.info/energia-gratis-con-off-grid-box-zero-63723

http://www.videoscoop.info/l-arte-della-difesa-insuperabile-63743