Sport & Motori

Motori: il successo della Mini Cabrio

By di.ga

October 13, 2015

La Citroen CX non è solo una macchina. E’ qualcosa di più, che per anni ha acceso la fantasia degli appassionati arrivando all’improvviso in un mercato che probabilmente non era ancora pronto ad accoglierla. Sono passati circa quarant’anni dal suo debutto, quando le sue linee sconvolsero i paradigmi allora esistenti: secondo alcuni costituisce l’ultima ‘vera’ Citroen prima che la casa automobilistica stringesse l’alleanza con Peugeot. La Citroen CX è stata talmente popolare da avere ancora oggi un mercato, specialmente tra i siti di compravendita online: su Autoscout24 infatti è possibile trovare diversi modelli di Citroen CX a prezzi vantaggiosi. L’idea di creare una ammiraglia balenò per la prima volta nella testa degli ingegneri francesi attorno agli anni sessanta, quando si cercò di colmare il vuoto di gamma tra i modelli più piccoli e le berline.

L’idea è quella di realizzare due vetture, ovvero una compatta che poi prenderà il nome di GS nel 1970 e una via di mezzo tra quest’ultima e la DS, nota al pubblico come progetto ‘L’. Il tutto prese forma nel 1969, nell’anno dell’allunaggio dell’Apollo 11, un dettaglio che come andremo a vedere influenzerà in modo importante le linee del nuovo modello targato Citroen.

Tuttavia la crisi finanziaria complica i piani di sviluppo, per via di diversi cambi di rotta della casa madre come ad esempio la mancata acquisizione della Maserati e altri importanti investimenti nel settore. Dopo diversi anni, precisamente nel 1974, arriva finalmente il momento del debutto, che in barba al periodo poco felice a livello economico avviene in grande stile.

La CX viene presentata in pompa magna sulle Champs Elysées, con una sfilata di ben trenta modelli dal design futuristico che incantano i presenti come in poche altre occasioni, per poi giungere all’imminente Salone dell’auto sempre nella capitale francese. Nemmeno a dirlo nel 1975 viene eletta Auto dell’anno anche se la sua diffusione risente del peso della crisi, perciò almeno nei primi periodi le vendite risultano sotto le aspettative.

Si tratta ovviamente solo di un momento di transizione, perché negli anni a venire la ‘CX’ sarà in grado di scrivere una pagina importante nella storia delle quattro ruote, specialmente con l’arrivo della seconda serie. Rivista nell’estetica e soprattutto nella motorizzazione, con l’avvento dei ‘Turbo 2’, si presenta meno avveniristica ma più elegante sfoderando delle prestazioni da prima della classe. Il 1989 segna la fine di un’era dopo 17 anni di produzione e oltre un milione di esemplari venduti in tutto il mondo.