Cultura

SE NE VA UN ALTRO PEZZO D’ITALIA: QUESTA VOLTA E’ UN DIPINTO.

By nicola stefanini

November 06, 2015

Nel silenzio più assoluto dei media, sta per compiersi un altro sciempio culturale in Italia che il Movimento 5 Stelle

denuncia con ben 2 interrogazioni parlamentari, una al Senato di cui prima firmataria è l’On. Montevecchi e l’altra alla Camera dove primo firmatario è l’On. Brescia. Le interrogazioni portano la firma di ben 11 parlamentari.

Tutto è nato dalla denuncia sui social, da parte del Collezionista Carlo Pepi, ritenuto ormai il massimo esperto di Modigliani, dove annunciava nel silenzio più assoluto, la preminente vendità il 9 novembre (p.v.) del dipinto “Nudo Rosso” dell’artista livornese, in asta a New York al prezzo di partenza di 100 milioni di dollari. Tra le righe chiedeva come l’opera avesse potuto avere così facile consenso per l’espatrio, dato le vigenti leggi italiane in materia.

Appreso dei contenuti della denuncia del dott. Pepi, l’ennesimi a tutela dell’artista e della cultura italiana, il Sindaco di Livorno Filippo Nogarin, si è immediatamente attivato con i parlamentari, dando vita alle interpellanze di cui sopra, dirette al Ministro Franceschini.

E’ un’altra industria che se ne va dall’Italia in silenzio e probabilmente la perdita definitiva di un bene culturale che distingue la vena artistica italiana, in quanto voci insistenti ne prevedono l’acquisto da parte di collezionisti privati mediorentiali, con vincolo di riservatezza.

C’è da chiarire il ruolo della soprintendente di Milano, avendo riferito ai parlamentari che il dipinto ha lasciato l’Italia prima del vincolo che subentra dopo i 50 anni dalla morte dell’artista, quando poi si scopre sul sito della casa d’aste Christie’s, alla voce “provenienza” che in realtà il dipinto ha lasciato definitivamente la nostra nazione nel 1987, quando allora era già vincolato poiché Modigliani è deceduto nel 1920; ed essendo già uno dei dipinti più famosi al mondo, a rigor di logica dovrebbe essere stato addirittura notificato pur facente parte di una collezione privata.

Queste le dichiarazioni della Senatrice Montevecchi e del Sindaco Filippo Nogarin:

“Secondo le segnalazioni da noi ricevute – continua Montevecchi – non è chiaro come il quadro sia uscito dall’Italia e, pertanto, la sua vendita all’asta di New York potrebbe risultare compromessa. Le opere d’arte italiane di questo tenore hanno infatti bisogno di un’autorizzazione speciale per uscire dal nostro Paese e ci risulta che la documentazione a supporto dell’esportazione del quadro presenti diversi lati oscuri: pare addirittura non vi sia traccia di quando l’opera sia effettivamente uscita dall’Italia”.

“Modigliani è patrimonio culturale dell’intera umanità ma per noi, suoi concittadini, assistere inermi alla vendita di un capolavoro indiscusso ad un collezionista potenzialmente straniero perdendone così definitivamente le tracce, è inaccettabile”, afferma il sindaco di Livorno Filippo Nogarin che ha chiesto alla VII Commissione del Senato di intervenire e conclude: “Ritengo che per il nostro Paese sia un atto dovuto tentare di riacquisire un’opera di tale pregio che rappresenterebbe sicuramente un investimento per il futuro dell’Italia, per la sua storia e per sua la cultura”.

“Abbiamo già segnalato la questione alle autorità competenti e ora ci rivolgiamo direttamente al Ministero dei Beni Culturali: chi doveva vigilare sul quadro? Esigiamo una risposta da Franceschini e un suo tempestivo intervento, soprattutto alla luce dell’asta di New York”, conclude la senatrice M5S.