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Renzi & Papà: Firenze, il teatro va ai privati. Consulente babbo Tiziano e non solo

By admin

December 16, 2015

16/12/2015 – Non c’è dubbio, un ottimo affare. Comprare l’ex Teatro Comunale di Firenze, 25mila metri quadri in centro storico valutati pochi anni fa 44 milioni di euro, quasi a metà del prezzo (25 milioni) è stato un bel colpo per la società che si è aggiudicato l’ex immobile comunale, l’estate scorsa.

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A venderlo, per la precisione, non era più Palazzo Vecchio, ma la Cassa depositi e prestiti (ministero dell’Economia), che rilevato il palazzo dal Comune di Firenze lo ha messo sul mercato. Ma la domanda è un’altra. A chi l’ha venduto?La risposta conduce ancora una volta a Tiziano Renzi, il padre del premier, e poi, tramite un incastro complicato di società e partecipazioni, a personaggi legati al caso Banca Etruria. L’acquirente dell’ex Teatro comunale, comprato per realizzare 120 appartamenti di lusso più centro commerciale, è infatti una società, la Nikila Invest, guidata da Luigi Dagostino, manager che si vanta d’essere amico personale di Matteo e Tiziano Renzi «da ben 25 anni». Ma di mezzo non c’è solo l’amicizia. La Nikila Invest, infatti, ha il 40% di un’altra azienda, la Party srl, che – in base alle visure camerali fatte dal capogruppo toscano di Fdi, Giovanni Donzelli – risulta amministrata da Laura Bovoli, la madre di Matteo Renzi, e dove poi il papà del premier ha una quota del 40%. Sempre la Invest, poi, ha ai suoi vertici l’ingegner Ilaria Niccolai, che è socia altrove di Lorenzo Rosi, l’ex presidente di Banca Etruria indagato per dissesto.Dunque Tiziano Renzi, e sua moglie, sono soci del nuovo proprietario dell’ex Teatro Comunale di Firenze, la Nikila Invest, impegnata in diversi progetti immobiliari. Continua su – FONTE

16/12/2015 – L’outlet di Rosi e gli affari di papà Renzi. L ‘ex presidente di Banca Etruria costruisce shopping mall con un’azienda legata a quella della famiglia del premier. Dalla banca agli outlet. L’ultimo presidente di Banca Etruria, Lorenzo Rosi è stato per un quindicennio a capo della Castelnuovese, nata come cooperativa ‘rossa’ del mattone e con lui diventata un po’ meno rossa, considerate le sue radici cattoliche e democristiane. Ma da alcuni anni si occupa di outlet del lusso e di operazioni immobiliari.

È fra le altre cose amministratore unico della Egnazia Shopping Mall, una srl con capitale sociale di 10mila euro e sede a Firenze che si occupa proprio di costruzione e gestione di centri commerciali. E che ha oggi due operazioni significative in corso: una a Fasano, nel brindisino, e l’altra a Sanremo, dove i lavori di realizzazione sono già fa tempo avviati.

Egnazia Shopping Mall ha tra i propri soci la coop Castelnuovese, di cui Rosi è stato presidente fino al luglio 2014. Ha la società Syntagma, un’altra srl in cui l’ex presidente di Banca Etruria figura come amministratore unico. E ha come socio di riferimento la Nikila Invest, la società che fa capo all’ingegnere Ilaria Niccolai e che ha recentemente acquistato da Cassa depositi e prestiti per 23 milioni di euro il vecchio Teatro comunale di Firenze con l’obiettivo di farci una quarantina di appartamenti di lusso e pure un albergo. – Continua su FONTE

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