Cronaca

Referendum in svizzera sta passando inosservato: La Svizzera pronta contro le banche

By admin

December 29, 2015

29/12/2015 – In Svizzera si terrà un referendum per consentire alla sola Banca centrale la creazione di moneta. Il governo federale svizzero ha reso noto che sono state raccolte le 100.000 firme necessarie per consentire il referendum, che dovrà essere indetto entro 18 mesi…

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L’iniziativa è del Movimento svizzero per la moneta sovrana, che l’ha denominata, in italiano ticinese, “Moneta intera”. Come spiega il Movimento, la moneta intera è il denaro messo in circolazione dalla Banca nazionale, che comprende solo le monete e le banconote. Questi mezzi legali di pagamento costituiscono però solo il 10% del denaro in circolazione, mentre il 90% è denaro elettronico che le banche creano quando aprono linee di credito.

Il Movimento svizzero per la moneta sovrana ha proposto il referendum perché ritiene che la creazione di denaro da parte delle banche private sia contro l’articolo 99 della Costituzione federale (“il settore monetario compete alla Confederazione”). “Con l’introduzione della moneta intera”, spiega il Movimento, “le banche non possono più creare denaro per conto proprio, ma solo prestare denaro che hanno ricevuto a disposizione dai risparmiatori, da altre banche o, quando necessario, dalla Banca nazionale. Le banche non hanno più un indebito vantaggio nei confronti degli altri attori del mercato, perché non possono più creare denaro loro stesse”.

Secondo il Movimento, “a partire dall’introduzione della moneta intera, su tutti i conti che servono al traffico dei pagamenti si trova solo denaro elettronico garantito dalla Banca nazionale. La banca deve gestire questi conti come dei depositi titoli. Il denaro appartiene al titolare del conto e non va perso in caso di fallimento di una banca, ma non vengono pagati interessi. Chi preferisce ricevere interessi anziché avere denaro sicuro può, come finora, affidare il suo denaro alla banca tramite un conto risparmio o altre forme di investimento, contro interessi”.  FONTE

(Teleborsa) – Vietare alle banche di creare moneta, cosa permessa solo alla Banca centrale. E’ questo lo scopo di un referendum che si terrà in Svizzera entro i prossimi 18 mesi. La notizia, diffusa il giorno di Natale, è passata in sordina nonostante la sua ampia portata.

Il movimento che ha promosso la consultazione (Iniziativa Moneta Intera) chiede infatti che l’emissione di moneta sia riservata alla sola Banca Nazionale, ossia alla Banca Centrale elvetica (Swiss National Bank).

Con il sistema attuale, spiega il movimento, il 90% dei soldi utilizzati (la moneta scritturale sui conti bancari) non viene creata e messa in circolazione dalla Banca Centrale, bensì dalle banche private, cosa non esplicitamente contemplata nel diritto elvetico.

Non solo: si tratta di denaro materialmente inesistente, “cifre sui conti correnti”, denaro virtuale creato dalle banche private. Non è un mezzo legale di pagamento, bensì solo una promessa da parte di una banca di pagarci denaro contante quando necessario, spiega Iniziativa.

Al contrario, il denaro emesso dalla Banca Nazionale è “moneta intera”, mezzo legale di pagamento a pieno titolo ad oggi costituito da monete metalliche e banconote.

Scopo del referendum è quello di far sì che l’unica moneta in circolazione sia la moneta intera, che è protetta da fallimenti bancari, evita bolle finanziarie ed inflazione, ed è redditizia.

Il movimento chiede inoltre che la Banca nazionale sia messa nendizioni di creare anche la moneta elettronica, che comunque avrebbe tutte le caratteristiche di quella intera. FONTE

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