Ambiente e salute

Apple ITALIA, si accorda con il Fisco: 318 milioni per sanare contenzioso

By admin

December 31, 2015

30/12/2015 – Un assegno da 318 milioni di euro per sanare un’evasione quinquennale superiore al miliardo. Questa l’intesa trovata fra Apple Italia e il fisco italiano dopo mesi di trattative. Così la divisione italiana del colosso americano di Cupertino ha risolto il contenzioso con l’Erario, scrive La Repubblica, al termine di un lavoro estenuante condotto dalla Agenzia delle Entrate e da un pool di legali che difende l’azienda (in sede penale patrocinata dall’ex ministro della Giustizia Paola Severino).

Nel marzo scorso, il procuratore aggiunto Francesco Greco e il pm Adriano Scudieri avevano consegnato informazioni di garanzia all’amministratore delegato di Apple Italia, Enzo Biagini, al direttore finanziario, Mauro Cardaio e al numero uno della società irlandese, Apple Sales International, Micheal O’Sullivan. L’accusa riguardava la “omessa dichiarazione dei redditi” dal 2008 fino alla dichiarazione dei redditi 2013. Circa 880 milioni di euro in tutto di Ires (l’imposta sui redditi delle società) evasa – sostengono i magistrati – tra il 2008 e il 2013.

La cifra versata è esattamente quanto richiesto nei verbali di accertamento. La società ha quindi accettato tutti i rilievi delle ispezioni che ha visto impegnati l’Anti-frode, l’Ufficio grandi contribuenti e il ruling delle Entrate. E la formalizzazione dell’accordo crea un precedente importante, visto che proprio Apple ha altre pendenze in Paesi Ue. In Italia, come però anche nel resto d’Europa, Apple fa riferimento alla società irlandese, che ha una fiscalità più favorevole rispetto alla nostra. Gli inquirenti, nell’avviso di garanzia, definiscono Apple Italia come “una struttura svincolata rispetto alle attività ausiliare svolte dalla società residente, che svolge una vera e propria attività di vendita sul territorio per conto di Apple Sales International”. In soldoni, il fatturato di quanto venduto in Italia, viene messo a bilancio in Irlanda per pagare meno tasse. Da qui, il calcolo degli 880 milioni di Ires evasa. Per i tre manager Apple indagati, l’accordo con il fisco non cancella la posizione processuale. Scudieri, tre mesi fa ha chiuso l’inchiesta ed è possibile che, dopo la ratifica dell’accordo, formalizzi anche la richiesta del rinvio a giudizio, ma con la chiusura della pendenza fiscale, la posizione dovrebbe alleggerirsi.

Il meccanismo della cosiddetta “esterovestizione” non è nuovo agli stessi magistrati milanesi, che contestano a un’altra multinazionale americana del calibro di Google, una presunta maxievasione da quasi un miliardo. Anche in questo caso, l’Agenzia delle Entrate sta trattando con i vertici italiani del numero uno al mondo dei motori di ricerca, per trovare un accordo. La cifra su cui si cerca di chiudere la pendenza si aggirerebbe sui 150 milioni di euro. – FONTE

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