Cronaca

STORIA DI NON TUTTI I GIORNI MA PUR SEMPRE INGIUSTA

By admin

November 23, 2013

Sono uno dei tanti padri italiani, vittima delle false separazioni giudiziali volute dalle ex mogli femmine italiane termine dal quale trae origine appunto il nome che ben si addice dei Movimento femminista italiano e fortemente, volute dai Magistrati così come ed a di più dalla casta della categoria degli Avvocati italiani e dalle varie caste che a vario titolo ed interesse ruotano attorno al mondo delle separazioni es. Assistenti sociali e psicologhe (per il 99% tutte femmine).

Adoperare il termine femmine é necessario per differenziare queste dalle Donne: vedasi Sito Antonella Flati a dimostrazione di come le Donne siano promotrici per l’Affido condiviso contro le femmine. Sono uno dei papà italiani che appunto grazie ai Magistrati italiani é vittima del Sistema che le citate Femmine,Associazioni femministe,caste di Avvocati e Assistenti sociali e Psicologhe etc… ovvero del PROTOTIPO STANDARD che questi da anni hanno  premeditatamente e volutamente costruito, condannato, denigrato ed indotto alla disperazione e al reato per meri interessi di categoria (femmine) e sopratutto economici PROTOTIPO che grazie ai Media viene dato in pasto e proprio per proteggere e nascondere i loro interessi e i loro crimini all’ignara opinione pubblica italiana ed anche questi ultimi operano in tal senso per mero ritorno economico: denaro per il giornalista, per il cronista, etc ma sopratutto in relazione all’odiens di trasmissioni televisive ed articoli giornalistici con annessa vendita di carta stampata garantita. Fatte le dovute premesse, il sottoscritto come già detto é vittima di una delle migliaia di separazioni oggi divenute una moda e peraltro di quelle giudiziali create ad arte per scavalcare la Legge n. 54 dell’8-02-2006 con la palese complicità della Magistratura italiana.

Spiegherò passo passo come ciò accade da tempo e continua ad accadere e ancora continuerà ad accadere se non verrà interrotto questo astuto meccanismo criminoso  voluto da dette Associazioni e Caste. Il sottoscritto infatti come migliaia di ex mariti-padri italiani dal 2006 separandi o separati viene abilmente beffato da tutti i citati soggetti e sopratutto dalla Magistratura italiana. Infatti secondo la Magistratura italiana ma soltanto di fatto e non secondo il falso diritto che la stessa illegittimamente a imposto o negato a seconda dei “CASI” (CASI che andremo ad esaminare in seguito quali sono?) ai genitori separandi e separati italiani ma soprattutto ai figli di questi:Padri non padri, Madri unico genitore riconosciuto dallo Stato ed infine é cosa assai più grave Figli a pagamento.

Infatti le femmine, etc… vergognosamente (in italia infatti vige la parità dei diritti peraltro voluta dalle da queste), vedremo in seguito invece in cosa ha trasformato la Magistratura italiana la “PARITA’ DEI DIRITTI”, e astutamente in caso di separazione consensuale o giudiziale che sia non importa così come non importa se il padre é innocente o colpevole perché é un PROTOTIPO: lo standard di PADRE che se innocente, è soltando prova a difendere i propri negati diritti verrà astutamente trasformato in colpevole e se qualora lo fossi eprovi a difendersi ancor la sua colpevolezza verrà trasformata in qualcosa di assai grave.  Infatti già all’atto della prima udienza dinnanzi al Presidente dei rispettivi Tribunali italiani tutti gli ex coniugi padri italiani hanno già perso automaticamente con la firma e con l’adozione degli atti urgenti ogni DIRITTO SOGGETTIVO ed in particolare sui figli specie se minori ma hanno acquisito una lunga serie di imposizioni e obblighi nei confronti e a favore di ex coniuge e ex figli. In altre parole:gli uomini italiani sono coniugi e padri sin tanto che sono sposati. Infatti come da prassi il Presidente stabilirà:in considerazione dell’elevato conflitto tra i coniugi e alla espressa volontà tra le parti di addivenire ad una separazione, si affidino i figli alla madre a tutela di questi si fà obbligo al marito di abbandonare la casa coniugale la quale viene assegnata ai figli e nella quale risiederà anche la madre ed inoltre poiché la moglie é “DISOCCUPATA” si impone al marito di provvedere alle spese di locazione o il pagamento del mutuo contratto e ad ogni spesa per il sostentamento dei figli in aggiunta ad un mantenimento mensile di euro 500, 300 per i figli e 200 per la moglie ed in considerazione del fatto che ìl marito ha dichiarato di essere, le cose vanno proprio così come descritte. Il sottoscritto insieme a Tiberio Timperi ha diffidato tutti i Magistrati italiani i quali peraltro sono stati ammoniti dalla Corte di giustizia europea. Successivamente ha querelato una lunga serie di soggetti, istituzioni, P.M., G.I.P. E Giudici tanto del Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, quanto del Tribunale ordinario di Caltanissetta. Si incatena davanti allo stesso Tribunale ord. di Caltanissetta leggendo e tentando di portare a conoscenza dell’opinione pubblica quanto di più falso e criminoso e surreale questi avevano affermato, compiuto e scritto a mezzo ordinanze, sentenze. Tutto abilmente CENSURATO. Ancora mi presento e conferisco (con registrazione) con Procuratore antimafia dello stesso Tribunale ord. il quale invia per competenza alla Procura Distrettuale di Catania nei casi di Querele nei confronti di Magistrati operanti a Caltanissetta e provincia.

Interrogato ed avendo prodotto a detta Procura a dir poco quintali di documenti e prove quali “ATTI NON COSTITUENTI REATO” tutte le querele esposte dal sottoscritto con ulteriori aggravanti avendo indicato e quindi espressamente richiesto in tutte le querele ai senzi dell’art. 408 del c.p.p. di essere informato in caso di richiesta di archiviazione questi direi astuti PP.MM. continuano ad occultare dolosamente i suddetti Procedimenti contro soggetti, istituzioni e Magistrati non soltanto non notificando nei tempi previsti al sottoscritto le rispettive richieste di archiviazione ma procedente ancor più dolosamente all’archiviazione diretta senza alcuna dovuta indagine e senza peraltro i dovuti Processi cosiddetti di merito. Ancora il sottoscritto querelava i PP.MM. appunto per le motivazioni dette e pertanto anche per non aver ricevuto alcuna dovuta notifica di richiesta di archiviazione legittimante richiesta ai sensi dell’art. 408 c.p.p. e quindi per violazione dell’art. 412 c.p.p.. Bene il sottoscritto tenta di rivolgersi al Procuratore Generale di Caltanissetta per denunciare quanto ancora ed in maniera ancor più grave e violenta continuava ad essere posto in essere dalle 2 Procure e proprio per aver querelato dei Magistrati senza alcun riscontro fino a costringere il sottoscritto a tentare il suicidio cospargendosi di benzina e a darsi quasi  fuoco davanti al Tribunale ord. di Caltanissetta.

Come avrete potuto notare e capire abilmente e puntualmente queste azioni e fatti sono stati OCCULTATI e CENSURATI tanto dai Media locali, quanto nazionali avendo peraltro il sottoscritto telefonato a Striscia ed avendo descritto i fatti anche personalmente ad operatori della trasmissione Le iene incontrati a Roma propio in occasione di una manifestazione di genitori separati. Ma il mio anche il più grave poiché clamorosamente documentato e provato non é l’unico caso parzialmente o completamente OCCULTATO e CENSURATO ricordo ad es. quello di Fabrizio Adornato a Roma e quelli di tanti padri che in tutta italia da Palermo, a Brindisi e che potrei citarvi perché li conosco che ad oggi protestano e lottano poiché falsamente accusati, distrutti con conseguente pedita di ogni diritto e dìgnità e beffati dalla Magìstratura italiana e dall’ignara opinione pubblica ad opera dei Media, tutti con le medesime accuse infamanti del PROTOTIPO STANDARD DEL PAPA’ MALTRATTATORE E VIOLENTO ETC… si tratta di ACCUSE FOTOCOPIA.

Non a caso viene da chiedersi come mai un caso come quello del sottoscritto non viene rilevato ne dai media locali ne nazionali così come gli altri che vengono di contro ad essere oggetto di elevato interesse ad opera degli stessi soltanto dopo che un padre indotto alla disperazione e al reato da vittima diviene carnefìce? La beffa delle beffe nel mio caso stà nel fatto che al mero scopo di farmi tacere per paura che tutto quanto venisse fuori in seguito al tentato suicidio vengo falsamente qeurelato per Procurato allarme una ipotesi di reato peraltro non rispondende alla fattispecie ma abilmente adattato poiché il tentato suicidio anche se pubblico in italia non é punibile in quanto reato poiché neanche previsto dalla normativa italiana. Ma voi pensate che in tal modo abbiano fermato il Sig. Giuseppe Bello con la S maiuscola e Papà con la P maiuscola? A no infatti presento alla Procura generale ben 18 Avocazioni. Bene risultato tentano di occultare anche queste. Ascoltate bene la più eclatante beffa la Procura Gen. di Caltanissetta chiede a quella di Catania l’esito delle querele e pertanto dei Procedimenti nei confronti dei Magistrati e questa risponde che sono stati evasi. Attualmente il sottoscritto dopo aver reiterato tutte le querele é stato costretto a querelare le 2 Procure Gen. di Caltanissetta e Catania.

Firmato (G. B)