Ambiente e salute

Rifiuti, Trevisi (M5S): “Le nostre proposte per rivoluzionare il sistema di raccolta e trattamento”

By admin

January 17, 2016

17/01/2016 – “Abolire o ripensare l’ecotassa regionale, imporre la tariffazione puntuale in ogni gara di affidamento per la raccolta dei rifiuti, promuovere incentivi per i produttori pugliesi che riducano l’uso di imballaggi,realizzare un portale per il riuso e riciclo dei rifiuti, incentivare la diffusione del compostaggio domestico anche su balconi e terrazze e di piccoli impianti aerobici.” sono questi i provvedimenti necessari per rivoluzionare il sistema di smaltimento dei rifiuti regionale secondo il consigliere M5S Antonio Trevisi membro della commissione Ambiente. “E’ assolutamente assurdo che ad ogginonostante una Tariffa su Rifiuti (TA.RI.) assolutamente esosa e sproporzionata non si riesca a gestire in maniera efficiente e efficace il la raccolta e il trattamento dei rifiuti nella nostra regione”

Secondo Trevisi i cittadini potrebbero ottenere un utile dai loro rifiuti se fossero più attenti a questo problema. “Il territorio regionale è pieno di piccole discariche abusive che potrebbero essere bonificatese ci fosse un sistema di tariffazione dei rifiuti di tipo puntuale che consentisse solo a chi inquina di pagare.” per quanto riguarda l’ecotassa regionale il pentastellato non ha dubbi: “andrebbe abolita o ripensata in ogni suo punto ed è assolutamente paradossale che penalizzi chi riduce i rifiuti alla fonte mentre premia i furbi che fanno la differenziata solo nel mese in cui è previsto il conteggio.” Per quanto riguarda il compostaggio industriale invece prosegue Trevisi: “non siamo contrari a prescindere, semplicemente dipende dal tipo di impianto. Ad esempio – prosegue – impianti aerobici sul modello di quello già presente ad Arnesano sono per noi esempi che dovrebbero essere diffusi su tutto il territorio regionale. Mentre siamo contrari a progetti come quello di realizzare una centrale a biometano che in questo momento coinvolge proprio il mio paese Monteroni di Lecce. Contrari perchè quando tali impianti, come in questo caso, sono localizzati vicini ad abitazioni, hanno dimensioni speculative e non danno garanzie sulla qualità del compost e sulla sicurezza.”  FONTE