Ambiente e salute

La Danimarca approva la legge per la confisca dei beni ai migranti

By admin

January 27, 2016

27/01/2016 – Il Parlamento della Danimarca ha approvato il contestato progetto di legge che mira a scoraggiare i rifugiati dal chiedere asilo e prevede, fra le varie misure, la confisca ai migranti di denaro e oggetti di valore per pagare le spese per il loro mantenimento nel Paese. Il pacchetto di misure è stato approvato con 81 voti a favore e 27 contrari.

La proposta del governo liberale di minoranza aveva l’appoggio dei tre alleati di centro-destra, nonché del Partito socialdemocratico, prima forza dell’opposizione, il che consentiva di arrivare a quasi i tre quarti dell’aula. Una trentina le misure contenute nel pacchetto, che fin dalla sua presentazione a novembre è stato travolto dalle polemiche sia a livello nazionale che internazionale.

Per questo il governo ha cambiato due volte la parte del testo relativa alle confische, pratica che è già impiegata in Svizzera e negli Laender tedeschi di Baviera e Baden-Württenberg. Nella versione finale del testo, sono esclusi dalla possibilità di confisca gli oggetti “di valore affettivo speciale” ed è stato triplicato a 10mila corone danesi (pari a circa 1.340 euro) il valore minimo di denaro e beni a partire dal quale è possibile sequestrare (inizialmente il tetto minimo era stato fissato a 3mila corone).

A livello nazionale il progetto è stato criticato da formazioni di sinistra, ma anche all’interno del partito liberale (che ha perso l’appoggio di un eurodeputato) e di quello socialdemocratico (di cui tre parlamentari avevano annunciato che avrebbero votato contro).

A livello internazionale si è unita alle critiche l’organizzazione Amnesty International, che si è anche scagliata contro le misure per rendere più difficili i ricongiungimenti familiari, che a suo parere potrebbero violare le convenzioni europee. Questo “rischio” è stato ammesso anche dalla ministra danese dell’Integrazione, Inger Støjberg, che ha difeso la scelta di cambiare le regole per i ricongiungimenti sottolineando che è una modalità per ridurre il flusso migratorio a cui hanno già fatto ricorso altri Paesi.

La Commissione europea ha fatto sapere che la confisca dei beni ai richiedenti asilo “è compatibile” con la normativa internazionale “solo se è proporzionata e necessaria” e ha sottolineato che la Danimarca ha l’obbligo di rispettare le normative europee anche se mantiene il suo opt-out rispetto all’Ue per il settore di Giustizia e Affari interni. La Danimarca, che a inizio anno ha introdotto controlli provvisori alle frontiere, nel 2015 ha ricevuto 21mila richiedenti asilo, un terzo in più del 2014, e meno rispetto al resto dei Paesi scandinavi, soprattutto la Svezia, che ha accolto 163mila richiedenti asilo. – FONTE

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