Ambiente e salute

Beppe Grillo torna in scena, sul palco il comico e il politico

By admin

February 02, 2016

MILANO 02/02/2016 – Al teatro Linear4Ciak, zona corso Lodi, fervono i preparativi. “Stiamo montando il palco, siamo anche un po’ in ritardo”, dicono gli addetti ai lavori. Qui, martedi’ sera, Beppe Grillo tornera’ in scena con il suo nuovo spettacolo “Grillo vs Grillo”, con otto date gia’ in cartellone. Alla vigilia delle amministrative di primavera, il leader del Movimento 5 Stella riappare in veste di comico e mette in scena se stesso. Come recita la locandina: «Grillo contro Grillo è una storia di schizofrenia. Di un uomo diviso tra due identità. Quella di comico e di politico. Alla fine dello spettacolo ne rimarrà una sola. È un caso clinico, disperato, tragicomico. Una storia che ripercorre una mutazione genetica in cui il protagonista cerca di riappropriarsi della sua vita e della sua identità. Ci riuscirà?».

CHITARRA E ROBOT Sara’ uno spettacolo in bilico tra il vecchio e il nuovo, tra Grillo che fa cabaret e la tecnologia sul palco. Qualche anticipazione l’ha fornita il protagonista: “Ci saranno dei robot in scena, degli oggetti su cui proietterò dei filmati, e inoltre ci sarà il mio ologramma che finirà per rappresentare quella schizofrenia di cui sono rimaste vittime le persone. E poi riproporrò le cose che facevo un tempo sul palco: suonerò la chitarra, come all’inizio della mia carriera, e ci saranno momenti di cabaret. In sostanza racconterò in breve la mia storia che poi mi ha condotto alle grandi svolte”. Anche se ha affermato di volersi smarcare dal suo ruolo politico, lasciando sempre più spazio agli eletti in Parlamento e agli attivisti, il leader dei 5 Stelle lancia cosi’, alla sua maniera, l’offensiva sulle elezioni che si terranno a maggio. L’ultima tournée di Grillo risale al 2014 quando, alla vigilia del voto per il parlamento europeo, portò in giro per l’Italia lo spettacolo ‘Te la do io l’Europa’. Qualche mese fa raccontava: “Ho fatto e sto facendo passi indietro. Sto cercando di fare il garante del movimento. Una volta che si sarà chiarito che non sono il leader, che non sono in carica, che non devono votare Grillo ma un’idea che è quella del movimento, potrò tornare al mio lavoro che è quello di divertire e informare la gente su quello che non sa. Ho uno spettacolo gia’ pronto. Doveva debuttare prima ma per ragioni politiche non è stato possibile”. Adesso e’ arrivato il momento.

Che pubblico si aspetta di trovare in platea? «Spero che in sala non ci siano solo i grillini – ha spiegato il fondatore dei 5 Stelle – Vorrei che a teatro venissero le persone a cui sono salito sulle scatole perché mi sono messo a fare politica. Poi giudichino loro se è uno spettacolo divertente, leggero, stupido, pesante. Il mio scopo è di far passare due ore agli spettatori a prescindere dall’appartenenza politica». E alla fine cosa succedera’? Chi avra’ la meglio tra il Grillo comico e il Grillo politico? «Nessuno, perche’ tra i due non c’è mai stata battaglia. Io sono solo una specie di traduttore di deliri. E per me il delirio è una buona cosa». Fonte il MESSAGGERO.IT

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