Ambiente e salute

Sapete qual è il trucco dei furbetti al Senato?

By admin

February 18, 2016

18/02/2016 – Inseriscono la tessera per risultare presenti e poi se ne vanno. In questo modo, non perdono la diaria – di oltre 1.500 euro al mese – che altrimenti gli verrebbe decurtata per non aver partecipato ad almeno un terzo delle votazioni della giornata. Pietro Grasso aveva annunciato una stretta sui “pianisti” ma la sua soluzione sarebbe quella di controllare solamente se lasciano la tessera inserita, una misura a mio avviso debole e di difficile attuazione.

Oggi voglio perciò lanciare una sfida al Sen. Grasso: introduciamo l’identificazione con le impronte digitali al Senato. Alla Camera questa soluzione l’abbiamo già adottata e ha sicuramente fermato gran parte dei furbetti, anche se alcuni si sono rifiutati di depositare le impronte digitali (e infatti ogni tanto li becchiamo ancora). Per questo motivo, aggiungo che deve essere obbligatorio depositare le impronte sia alla Camera che al Senato, e chi si rifiuta paga una penale in denaro.

Infine, dovete sapere che qualche senatore ha addirittura risposto che si sente violato nella privacy. Ma dall’altro lato io sono sicuro che almeno faremo risparmiare tempo e denaro ad alcune procure. – Luigi Di Maio (M5S)

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