Cronaca

Berlusconi è finito. E’ stata appena diffusa questa immagine. Guardate con chi si è fatto fotografare

By admin

November 26, 2013

La nuova linea difensiva di Silvio Berlusconi, che spera di far riaprire il processo Mediaset, inizia già a fare acqua. A nulla potrebbe servire l’inversione che è stata compiuta ieri, in cui si è scoperto che la verità del Cavaliere non era più che Agrama fosse un intermediario vero, e non un prestanome; e che i prezzi a cui venivano acquistati i diritti erano “a valore di mercato”, e non gonfiati.

Ieri, Silvio Berlusconi ha ribaltato la linea fin qui tenuta, facendo sapere che i prezzi erano sì gonfiati, ma che erano Frank Agrama, Bruce Gordon di Paramount e Daniele Lorenzano di Fininvest a essersi accordati per fare soldi alle spalle del Cavaliere. Una vittima, quindi, non un complice.

Il tutto si basa sulla dichiarazione di Dominique Appleby, manager della casa di produzione di Agrama che si dichiara testimone diretta di quanto avveniva in quelle compravendite e che ha fatto sapere di essere rimasta scioccata nell’aver scoperto “solo nel giugno 2013″ – nel corso di interrogatori davanti al fisco Usa – che Berlusconi era imputato come complice del trio Agrama, Gordon, Lorenzano che invece lo avrebbe raggirato.

Non solo: la Appleby ha anche detto che né Gordon né Agrama avevano alcuna relazione o conoscenza con Berlusconi”. Peccato che una foto, che si trova negli atti del processo, smentisca questa affermazione: mostra Bruce Gordon e Silvio Berlusconi abbracciati sul depliant “Bruce Gordon & Friends”, che l’uomo della Paramount si era stampato per mettere in mostra i suoi amici potenti.

Ma c’è di più: il processo si potrebbe riaprire solo se venissero portate prove cruciali che in precedenza erano ignote. Ragion per cui è fondamentale che la Appleby dica di aver saputo “solo nel 2013” del procedimento ai danni di Silvio Berlusconi. Altrimenti non si spiega per quale ragione non avrebbe dovuto rendere già nota la sua versione dei fatti. Un aspetto decisivo che però è già smentito: nel 2006 il pm De Pasquale aveva fatto chiudere un conto in una banca svizzera dopo aver scoperto che lì erano finiti 4,3 milioni di dollari, provenienti da due società di Agrama a Hong Kong.

La ragione della chiusura stava nel fatto che quei soldi erano “sponde dei pagamenti Mediaset” per i diritti tv acquistati con la mediazione di Agrama. Quel conto, chiuso per via dell’inchiesta che riguardava Berlusconi, era intestato a Dominique Appleby, mentre Agrama figurava come garante. E quindi, come può miss Appleby dire di aver scoperto solo pochi mesi fa del procedimento a carico del Cavaliere? Fonte