Ambiente e salute

Bruxelles sotto attacco, kamikaze e bombe Isis all’aeroporto e in metro, 34 morti.

By admin

March 22, 2016

Ultima ora 22/03/2016 – Tra i feriti anche tre italiani, non sono gravi. Scattato il massimo livello di allerta nel cuore dell’Europa. Allerta in Europa e a Parigi LIVE.

Lo Stato islamico ha colpito la capitale belga con un doppio attacco portato avanti da una sua ‘cellula segreta’, prima all’aeroporto di Zevanten, poi nella stazione della metropolitana di Maalbeck, a pochi passi dalle sedi delle principali istituzioni europee.

Il bilancio, ancora provvisorio, è di 30 morti e almeno 230 feriti tre dei quali, secondo quanto riferito dall’ambasciatore Grassi, sono italiani, ma non verserebbero in gravi condizioni.

Nelle perquisizioni a Schaerbeek sono stati trovati un ordigno esplosivo con chiodi, prodotti chimici e una bandiera dell’Isis. Lo annuncia la procura belga citata dai media belgi. Perquisizioni sono in corso in tutto il Paese nell’ambito dell’inchiesta aperta dopo le stragi. Lo ha detto il procuratore federale nel corso di una breve conferenza stampa. Il procuratore ha detto che non saranno rivelati dettagli delle operazioni in corso al fine di non pregiudicarne l’esito.

Sarà “una lotta senza quartiere e senza confini” quella che il Belgio e i suoi alleati condurranno contro gli autori degli attentati che hanno colpito oggi Bruxelles. Lo ha detto il premier belga Charles Michel.

Il re Filippo del Belgio si è rivolto alla nazione per pochi minuti in diretta tv definendo “vili e odiosi” gli attentati di stamani a Bruxelles. “Di fronte a questa minaccia continueremo a rispondere insieme con fermezza, calma e dignità. Manteniamo la fiducia in noi stessi, questa fiducia è la nostra forza”, ha detto il sovrano.

Sarebbe stato il recente arresto di Salah Abdeslam, primula rossa degli attentati del 13 novembre scorso a Parigi, a portare Bruxelles nel mirino dell’Isis: ne sono convinti gli 007 iracheni.

“Due dei tre attentatori all’aeroporto di Bruxelles presumibilmente si sono fatti esplodere, il terzo è ricercato”. Lo ha detto il procuratore federale belga Frederic Van Leuw riferendosi ai tre presunti attentatori dell’aeroporto di Zaventem (FOTO). I kamikaze dovrebbero essere gli uomini che indossano un guanto nero, mentre l’attentatore in fuga indossa una giacca color crema e un cappello.

Gli ordigni probabilmente, secondo fonti mediche, contenevano chiodi per aumentarne la capacità di offendere. Trovati anche un kalashnikov ed una terza bomba che gli artificieri hanno fatto brillare mentre la polizia proseguiva le ricerche di altri terroristi o fiancheggiatori all’interno della struttura.

Altri esplosivi sono stati trovati in serata dalle forze dell’ordine nell’aeroporto di Zaventem. Lo riferiscono i media belgi citando fonti di polizia.

Il Califfato ha rivendicato gli attentati attribuendoli a una ‘cellula segreta’ e minacciando altre operazioni in Europa’: ‘quello che vi aspetta sarà più duro e amaro’. Il Site ne ha confermato l’autenticità spiegando che il Belgio è stato colpito ‘per la sua partecipazione alla coalizione internazionale’ contro lo Stato islamico. Fonti dell’intelligence irachena sostengono inoltre che gli attacchi ‘sono stati pianificati due mesi fa a Raqqa, in Siria’ e che in un primo momento Bruxelles non era fra gli obiettivi indicati, ma è diventata il primo bersaglio scelto ‘a causa dell’arresto di Salah Abdeslam’.

Ci sarebbero anche ‘altri tre attentatori suicidi’ pronti ad agire e che ‘compiranno un altro attacco’, senza precisare gli obiettivi.

Il Paese è sotto shock, il governo ha decretato tre giorni di lutto nazionale, chiuso le frontiere e interrotto i collegamenti ferroviari, schierando i militari nelle strade, mentre per l’intera giornata si sono susseguiti allarmi per eventuali nuovi attacchi: allerta bomba all’ospedale di Saint-Pierre, dove sono state ricoverate diverse persone ferite negli attentati di stamane e dove era stato ricoverato Salah Abdeslam dopo la sua cattura. Un allarme ha interessato anche il Palazzo Reale, e sono state evacuate per ragioni di sicurezza l’università di ULB a Bruxelles, la centrale nucleare di Liegi e un cinema ad Anversa.

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TRE esplosioni all’aeroporto di Bruxelles, di cui due a pochi passi dalle Istituzioni UE, ‘Zaventen’ hanno fatto ripiombare il Belgio nel terrore, dopo tre giorni dall’arresto di Salah Abdeslam, il principale ricercato per gli attentati di Parigi del 13 novembre. La procura belga aveva lanciato l’allarme per nuovi attentati.

Devastata la sala partenze internazionali dello scalo Zaventem vicino ai banchi dell’American Airlines. Sarebbe stato un attacco suicida. Le autorità hanno trovato altri ordigni inesplosi. Scoppi nelle stazioni di Schuman e Maelbeek. Quattro giorni fa l’arresto nella capitale belga dell’ultimo degli attentatori di Parigi, Salah Abdeslam, che stava pianificando nuovi attacchi. Ancora latitante Najim Laachraoui, che avrebbe realizzato le cinture esplosive per la strage del 13 novembre

Le deflagrazioni hanno colpito alle 8 lo scalo internazionale: secondo un primo bilancio dei media ci sarebbero 11 morti e 25 feriti. La polizia, che parla di una sola vittima, ha evacuato lo scalo ed interrotto i collegamenti ferroviari, per ora non si conoscono le cause delle deflagrazioni. Dalle immagini si vede il fumo che esce dall’edificio. Le esplosioni sono avvenute nella hall delle partenze, accanto al banco della American airlines. Saltati tutti i vetri della struttura. Le immagini mostrano la sala completamente devastata. Fonti governative parlano di un attentato.

“Ero in coda per la registrazione e ho sentito un’esplosione. Ho visto il fumo, ho visto gente correre in preda al panico verso l’uscita. C’è stata una seconda esplosione molto più vicina a me”, ha detto un testimone a Bel Rtl.

“Tutti hanno lasciato l’aeroporto in preda al panico, la maggior parte delle persone hanno lasciato il loro bagaglio. Le auto sono state evacuate”, ha riferito la fonte citata da Derniere heure.

Numerosi agenti di polizia e ambulanze si sono recati sul posto. Lo scalo è stato chiuso, non ci sono né voli che arrivano né in partenza.

Un testimone riferisce alla stessa emittente di avere visto diversi feriti e persone svenute sul marciapiede dell’ingresso della hall delle partenze, davanti all’hotel Sheraton. Sui media locali si vedono immagini che mostrano una colonna di fumo che proviene dall’aeroporto.

Altre bombe sarebbero state ritrovate. Lo riferisce Vtm, citando fonti dei vigili del fuoco.

Le deflagrazioni hanno colpito alle 8 devastando lo scalo internazionale Zaventen nella hall delle partenze, accanto al banco della American airlines:

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