26/04/2016 – Sheffield (askanews) – La strage allo stadio di Hillsborough, a Sheffield, non fu una fatalità e la morte di 96 tifosi del Liverpool non fu accidentale, ma una conseguenza di precise responsabilità della polizia e dalla mancanza di misure di sicurezza adeguate nello stadio. Lo ha stabilito un’inchiesta a 25 anni dalla tragedia. Era il 15 aprile del 1989, quando la semifinale di Coppa d’Inghilterra tra Liverpool e Nottingham Forest finì nel sangue: in una calca feroce e impazzita centinaia di persone vennero schiacciate contro le grate vicino a bordo campo, oltre ai morti ci furono 800 feriti. A provocare la strage troppe decisioni sbagliate: migliaia di persone fatte concentrare in aree dello stadio già piene e senza vie di fuga, una gestione dell’emergenza caotica e non efficiente. L’incidente, che alcuni alti dirigenti della polizia locale tentarono di coprire puntando il dito contro i tifosi, cambiò radicalmente le norme di sicurezza negli stadi inglesi. Dopo la sentenza, a distanza di 25 anni, la polizia si è scusata con le famiglie delle vittime.
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