Ambiente e salute

Sequestrato tratto della Salerno-Reggio: gli otto chilometri tra gli svincoli di Mileto e Rosarno restano percorribili

By admin

May 13, 2016

13/05/2016 – Disastro doloso e truffa i reati ipotizzati per i 21 indagati. Quattro ponti a rischio. Sequestrato ma comunque percorribile un tratto dell’autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria compreso fra Mileto (Vv) e Rosarno (Vv). Il provvedimento di sequestro è stato eseguito ieri mattina dalla Guardia di Finanza a seguito di un’ordinanza della Procura della Repubblica di Vibo Valentia che ha disposto anche la facoltà d’uso del tratto compreso fra gli svincoli di Mileto (Vv) e Rosarno (Rc). In totale si tratta di circa 8 chilometri e mezzo dell’arteria. Disastro doloso, concessione di lavori in sub appalto senza la prescritta autorizzazione della stazione appaltante, truffa aggravata ai danni di ente pubblico in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione, attestato mediante falsa documentazione, falso materiale e ideologico commessi nella redazione della contabilità lavori le ipotesi di reato ipotizzate. Interdetto al traffico anche il tratto della strada provinciale SP 58, in corrispondenza del viadotto sul fiume Mesima, pure sequestrato. Sono in totale 21 gli indagati dell’inchiesta, fra progettisti e titolari delle ditte che hanno eseguito i lavori. Gli indagati sono accusati di diverse irregolarità nell’esecuzione delle opere. I reati, a vario titolo ipotizzati, vanno dalla truffa al disastro doloso. Opere realizzate con materiali scadenti, lavori concessi in sub appalto senza autorizzazione, truffa aggravata ai danni dell’Anas in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione. C’è tutto questo nell’inchiesta della Procura di Vibo Valentia che ha portato il pm Benedetta Callea a firmare il decreto di sequestro preventivo dell’autostrada. Nei progetti per i viadotti sul fiume Mesima, secondo le indagini della Guardia di Finanza, sarebbero mancati gli studi idrogeologici, tanto che ora quattro ponti rischiano di essere scalzati dai piloni. I viadotti dell’A3 incriminati sarebbero stati costruiti su un’area R4 a rischio idrogeologico. «Si tratta – ha dichiarato il procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo – del primo step dell’indagine dove si è accertato che l’opera è stata realizzata in palese violazione della normativa vigente sul rischio idrogeologico. Un’opera che va quindi messa in sicurezza per evitare che ci possano essere pericoli per l’incolumità pubblica». Pericoli che per il pm Callea sono «concreti ed attuali». L’inchiesta era partita dalla Dda di Catanzaro e poi in parte trasferita per competenza alla Procura di Vibo. Perquisizioni, al fine di acquisire documentazione, la Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha effettuato anche nelle sede della Provincia di Reggio Calabria. Per quanto riguarda il tratto della strada provinciale 58 nel territorio di Laureana di Borrello, nel Reggino, i militari della Guardia di Finanza hanno notificato al presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, il sequestro della strada di sua competenza. «Il segmento viario in questione, in corrispondenza di un cavalcavia del tratto Mileto – Rosarno dell’A3, presenta – spiega una nota del portavoce di Raffa – gravi rischi per l’incolumità pubblica a seguito di lavori autostradali effettuati dell’Anas». FONTE

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