Ambiente e salute

Napolitano: “Sbagliato votare”. Monti: “Abuso di democrazia”. Saviano: “Nazisti”

By admin

June 24, 2016

24/05/2016- “È stato incauto promuovere questo referendum e affidare ad un no o ad un sì problemi tanto complessi. Hanno quindi prevalso elementi emotivi” come le preoccupazioni legate al problema dell’immigrazione. Lo ha detto l’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervistato da Radio anch’io, su Radiorai, commentando l’esito del referendum nel Regno Unito. “È un colpo molto duro – ha aggiunto Napolitano – con elementi di destabilizzazione economica e politica”. Napolitano ha contestato la tesi che il referendum rappresenti di per sé un momento di democrazia: “La democrazia, innanzitutto, e la Gran Bretagna ce lo ha insegnato già da secoli, è il popolo che si esprime anche affidando ai rappresentanti le scelte e le decisioni. Sono i Parlamenti eletti che lavorano sotto il controllo dell’opinione pubblica. I referendum sono strumenti e nella nostra Costituzione non possono essere convocati sui trattati internazionali, perché temi così complessi non possono essere affidati ad un voto superficiale e impulsivo”.

“Cameron ha compiuto un abuso di democrazia. Il referendum è stato convocato non per l’interesse generale dell’Ue o del Regno Unito o anche del Partito Conservatore, ma nell’interesse proprio all’interno del Partito Conservatore. Un uso egoistico dello strumento democratico che gli è esploso in mano, gli ha fatto perdere tutto, come è giusto”. Così commenta invece l’esito del referendum Mario Monti, intervistato sempre da Radio anch’io. “Ci vuole più serietà – prosegue – tra le autorità nazionali e quelle europee. Cameron ha fatto in massimo grado ciò che fanno altri capi di governo: stanno in Europa pensando ai sondaggi e alle questioni interne, ma così l’Europa si spacca”. “Oggi nessun Parlamento nazionale – conclude – è in grado di decidere per il bene del proprio Paese su questioni che richiedono la cooperazione internazionale. Su questo ci sono anche dei miti”.

“Ha vinto il Popolo. Il Popolo che plaudiva quando nel ’41 veniva mandato al confino l’antifascista Spinelli”. È quanto ha scritto su Twitter Roberto Saviano, rimandando a un post sul proprio sito. “Me lo ricordo il Popolo, nel 1938, acclamare Hitler e Mussolini a Roma affacciati insieme al balcone di Piazza Venezia – ha sottolineato -. Me lo ricordo il Popolo inebriato, esaltato, per la dichiarazione di guerra. Me lo ricordo il Popolo asservito, quasi isterico, al cospetto di ogni malfattore che abbia condotto l’Europa sull’orlo baratro. Me lo ricordo poi il Popolo che plaudiva quando al confino nel 1941 veniva mandato Altiero Spinelli, perché antifascista. A Ventotene, Spinelli, detenuto insieme a Ernesto Rossi e a Eugenio Colorni scrisse ‘Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto’. Quindi, a ben vedere, siamo sicuri che oggi il Popolo abbia vinto davvero?”. Sempre su Twitter ha aggiunto: “Quanta miopia nei leader europei che personalizzano la politica. Brexit sta a Cameron come il referendum costituzionale sta a Renzi”. FONTE

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