Ambiente e salute

L’Iva sulle bollette, e’ illegittima e va rimborsata

By admin

July 10, 2016

08/07/2016 – Basta dare un’occhiata alla bolletta del gas o della luce per accorgersi che l’Iva viene spesso calcolata prendendo come base anche addizionali e accise. Tuttavia, questo rincaro sembrerebbe illecito, poiché non esiste alcuna legge che lo prevede. Come ricorda ‘Studio Cataldi’, i cittadini sarebbero legittimati a chiedere la restituzione delle somme indebitamente corrisposte, nella fattispecie solo della quota calcolata in eccesso.

Già nel 1997, la Cassazione aveva chiarito che un tributo non può gravare su un altro tributo simile, a meno che non sia la legge a prevederlo. Qualora la parte dell’Iva applicata sulle bollette fosse dichiarata illegittima per l’Erario potrebbero presentarsi delle conseguenze: se il rimborso per il singolo cittadino non è elevato, l’ammontare dei rimborsi complessivo potrebbe sfiorare cifre significative.

Tuttavia, sebbene con una recente sentenza la Cassazione abbia dichiarato illegittima l’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tia) stante la sua natura tributaria, sull’argomento bisogna ancora fare chiarezza.

L’IVA sulle accise in bolletta non va pagata. Addio all’IVA sulle accise, un vizio che ha gravato moltissimo sulle tasche dei contribuenti. La Cassazione poco tempo fa ha dato ragione ad un consumatore veneziano che ha presentato ricorso contro la quota Iva sui consumi di acqua e gas. Una sentenza che è diventata nu precedente, nella quale il giudice di pace del capoluogo ha accolto le rimostranze dell’uomo. In base a questa sentenza l’Enel ha avuto l’obbligo di un risarcimento pari a 103,78 euro.

Iva sulle accise in bolletta: ecco perché è illegittima. Il giudice richiama il principio secondo il quale un’imposta non costituisce mai base imponibile per un’latra imposta. Quella sul rimborso dell’Iva indebitamente pagata dai cittadini sulla Tassa dei rifiuti, è un precedente molto importante. Anche in quell’occasione la battaglia fu vinta.

In questo caso toccherà allo Stato restituire il denaro alla società in seguito alla nota di variazione annuale sull’Iva. Da parte della società non è arrivata nessuna opposizione, quindi sono stati saltati gli ulteriori gradi di giudizio.

Iva sulle accise in bolletta: che cosa potrebbe succedere? Resta da capire quanto questa pronuncia potrà fare scuola, se tutti i contribuenti seguissero improvvisamente questa strada, si potrebbe creare una voragine di difficile chiusura nelle casse pubbliche. Si pensa che a fronte di 21 milioni di utenze attive, dall’oggi al domani, lo Stato dovrebbe risarcire ben 2 miliardi di euro.

È doveroso ricordare, però, che chi intende chiedere il rimborso deve attivarsi in tempo, il limite di prescrizione è di 5 anni. Secondo Federconsumatori le famiglie hanno tutto l’interesse a non pagare più l’Iva, si potrebbero risparmiare almeno 75 euro annui. Senza contare che questa sentenza si potrebbe ripetere anche sulle accise che incrementano benzina e gasolio.

Come ottenere il rimborso per l’IVA sulle bollette. Richiedete una consulenza sull’argomento al vostro avvocato di fiducia, potreste avere il rimborso dell’IVA degli ultimi 5 anni. In verità il giudice, però, deciderà in autonomia rispetto ai precedenti. Anche se molti fori si sono allineati sulla stessa opinioni. Il punto è che , prima di avviarsi in causa, è sempre bene farsi due conti. La prima cosa da valutare è la convenienza dell’azione rispetto all’importo preteso. Una causa presenta dei costi oltre al rischio di rigetto della domanda del rimborso. Inoltre bisogna disporre di una documentazione necessaria a provare il credito. E’ bene dotarsi di una consulenza di parte che chiarisca al giudice gli importi che vanno restituiti. Fonte

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