Ambiente e salute

Freccero: “Vogliono eliminare la Berlinguer per sedare il dissenso e le polemiche sugli stipendi in Rai”

By admin

July 30, 2016

29/07/2016 – Il Consigliere RAI in quota grillina: “Accadono cose di una gravità incredibile. Vogliono i tre Tg allineati al governo. Farò di tutto per impedirlo”.

Tregua armata, ma solo fino al 3 agosto. Se quanto ha messo in subbuglio la Rai nelle ultime ore (il giro di poltrone alla direzione dei Tg, con epurazione di chi non è allineato alla linea del “sì” alle riforme, al centro del referendum ormai alle porte) dovesse concretizzarsi, sarà guerra. Lo ha scritto, Carlo Freccero, autore tv, grande teorico del mezzo e nel Cda del servizio pubblico su indicazione dei Cinquestelle. E lo ripete in questa intervista.

Freccero, dunque c’è un’aria di normalizzazione e di epurazione in Rai? “Noi del Cda ufficialmente non sappiamo nulla, come è d’abitudine non ci hanno informato ufficialmente. Sembra stiano per uscire le nomine dei direttori dei Tg (qui i nomi e le indiscrezioni, ndr), lo stanno facendo senza consultare il Cda, dunque sono nomine nate nella stanza del direttore generale, consultando non so chi. La questione più importante, come risulta, è: cassare, eliminare la Berlinguer”.

Perché troppo poco allineata alla posizione del “sì” al referendum? “Perché è l’unica che dava pari spazio al sì e al no. Renzi con questo licenziamento ha la certezza di controllare definitivamente i tre telegiornali che saranno schierati con il sì. I nomi in ballo rispondono ad una duplice strategia: oltre al referendum l’obiettivo è impedire l’incendio divampato con l’operazione trasparenza sugli stipendi dei dirigenti Rai. E’ un regalo che si fa al presidente del Consiglio: si unisce l’utile, cioè eliminare in qualche modo una voce che mantiene ancora uno spazio identico per il sì e il no, e il dilettevole dell’occultare le polemiche. C’è di più, sullo scandalo degli stipendi”.

Cioè? “Basterebbe che il governo si prendesse la responsabilità di mettere il tetto dei 240 mila euro degli stipendi pubblici anche in Rai e tutto andrebbe a posto. Si tratta di responsabilità politica, la Rai è un ibrido fra società che deve produrre profitto e fare servizio pubblico”.

Avete promesso azioni eclatanti nel caso in cui questo blitz delle nomine si completi. Cioè? “Io aspetto il 3 agosto per verificare questa notizia che gira continuamente, molto strana perché neanche Berlusconi avrebbe osato tanto. Noi siamo minoranza in Cda, dunque nel frattempo ho chiamato Fico, Fratoianni e Speranza, coinvolgendo ufficialmente anche la Commissione di vigilanza. La politica deve intervenire, perché accadono cose di una gravità incredibile”. FONTE

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