Ambiente e salute

Scontro treni in Puglia, spunta foto imbarazzante: Avvocato capostazione indagato bacia il piede della PM

By admin

August 05, 2016

TRANI 05/08/2016 – L’avvocato dell’indagato bacia il piede della PM, bufera, si muove il Csm. Bari – Lo scatto imbarazzante che ritrae un avvocato che simula di baciare i piedi della pm di Trani che indaga sul disastro ferroviario in Puglia finirà all’attenzione del Csm.

Tutto è nato dalla pubblicazione della foto da parte de “Il Giornale”: nell’immagine si vede l’avvocato Leonardo De Cesare, difensore di uno degli indagati, il capostazione di Andria Vito Picarreta, che in ginocchio fa finta di baciare il piede della magistrata della Procura di Trani Simona Merra.

La foto, corredata da un articolo in cui si parla anche di altri magistrati della procura tranese e di esposti nei loro confronti all’attenzione del Csm, è stato postato su Facebook dalla figlia di una delle vittime del disastro, Daniela Castellano che dice: «Siamo scioccati, allibiti e arrabbiati» e rileva che la «logica vorrebbe che la pm abbandonasse il caso» perché «noi parenti non possiamo vivere con l’incubo che le indagini possano essere influenzate da qualcos’altro».

De Cesare si è giustificato affermando che l’immagine è stata scattata a una festa di compleanno di una amica comune, nel 2013. “Serena” si è detta Simona Merra: «Non ritengo di dover formulare alcuna richiesta di astensione perché non ci sono gravi motivi di opportunità ma se il Procuratore riterrà di sollevarmi da questo incarico chiaramente mi adeguerò». La pm spiega che la foto «risale a luglio del 2013», e precisa di aver «avuto una conoscenza limitata» a quel periodo «con l’avvocato De Cesare». Merra ricorda che erano a una festa e durante un gioco fatto alla presenza degli altri invitati lei era stata schizzata con acqua e l’avvocato le stava solo chiedendo scusa.

In ogni caso, oggi il vice presidente del Csm Giovanni Legnini ha disposto la trasmissione alla I Commissione dell’esposto con allegata la foto. Lo fa sapere lo stesso Legnini, ricordando che la commissione da diverse settimane «lavora ad un’istruttoria preliminare per verificare se sussistano o meno le condizioni per promuovere la procedura di incompatibilità ambientale e funzionale in relazione ai fatti narrati e ai magistrati della Procura di Trani menzionati in diversi esposti».

Gli atti che riguardano la pm di Trani Simona Merri «sono già in possesso della Procura Generale della Cassazione per la valutazione degli eventuali profili disciplinari», ha detto Legnini. «Ho contattato – dice ancora Legnini – anche il procuratore della Repubblica facente funzioni di Trani, il dott. Giannella, che mi ha assicurato che provvederà a fare le sue valutazione nell’ambito dei poteri propri di Capo dell’Ufficio, e il Procuratore Generale di Bari, la dott.ssa Tosto, la quale mi ha informato che a breve invierà al Consiglio e ai titolari dell’azione disciplinare una prima relazione sulla vicenda. Il Csm dunque – conclude Legnini – nel rispetto delle procedure e delle garanzie previste dalla legge proseguirà la sua attività istruttoria e non mancherà di esercitare tempestivamente le sue prerogative».

A quanto si è appreso, l’esposto a cui fa riferimento Legnini è giunto ieri al Csm con allegata la foto. A mandarlo un imprenditore pugliese, autore di altre denunce a carico di magistrati della procura di Trani. Gli accertamenti preliminari condotti dalla Prima Commissione sulla procura di Trani sono cominciati da tempo e sono partiti dopo una serie di esposti giunti al Csm, alcuni dei quali segnalano rapporti poco ortodossi dei pm con avvocati del foro locale.

Nessuno sinora era riferito alla pm immortalata nella fotografia e riguardava in qualche modo l’indagine sullo scontro tra treni. Alcune delle denunce sembrerebbero riprendere vicende raccontate in un romanzo «Frammenti di storie semplici», scritto da un ex gip di Trani, Roberto Oliveri del Castillo: si tratta del diario di un giudice che racconta fatti e misfatti dell’ambiente giudiziario. È frutto di «pura fantasia», ha sostenuto il magistrato-scrittore quando è stato ascoltato per primo dal Csm, che in questi mesi ha sentito anche l’ex procuratore di Trani Carlo Maria Capristo (ora alla guida della procura di Taranto) e il Pg di Bari Anna Maria Tosto. FONTE

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