Ambiente e salute

Roma, l’accusa di Raggi: “Nei Municipi fanno sparire i faldoni”

By admin

October 02, 2016

01/10/2016 – “Nei Municipi sono spariti subito dei faldoni, delle carte. Me lo hanno detto i nostri presidenti”. E’ quanto afferma la sindaca di Roma Virginia Raggi in un’intervista al Fatto Quotidiano. “Al di là della personalizzazione su Buzzi e Carminati, Mafia Capitale rappresenta un parametro della malagestione che ha devastato Roma. E noi dobbiamo stare molto attenti perché rischia di perpetuarsi. Non deve succedere”.

Un morso a un gelato, lo sguardo alla tv: “Scrivono sempre caos giunta, anche oggi che abbiamo i due assessori”. Bar del Campidoglio, ore 18: la sindaca di Roma Virginia Raggi fa una pausa dopo la riunione di giunta. Maglietta senza maniche, pantaloni a sbuffo e tacchi, appare di buon umore. Racconta del fantasma di un frate che si aggirerebbe per le stanze del Comune. “Alemanno chiamò una squadra di acchiappafantasmi per scacciarlo…”. Da ieri mattina i siti spargono una sua foto sul tetto del Campidoglio. Le ha scattate un fotografo portoghese in vacanza. E lei conferma: “Ci vado spesso, lo facevo anche quando ero all’opposizione. La vista è bellissima e mi serve per prendere aria”. Anzi, rilancia: “Vi ci porto”. E così, si toglie le scarpe e sale su, fino al piccolo orto improvvisato dai dipendenti. E tra basilico, pomodori e origano dice: “L’intervista facciamola qui”.

La sindaca della Capitale difende poi la scelta dei due nuovi assessori. L’assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo, “non è un ripiego. Lo abbiamo scelto perché ha le competenze che servono: è un esperto di finanza locale, docente a contratto all’università di Tor Vergata. Ed è iscritto da anni al M5s: condivide i nostri metodi e i nostri obiettivi” spiega Raggi. Quanto all’assessore alle Partecipate, Massimo Colomban, “il suo nome è arrivato dall’interno del M5s. Ci ha colpito per la voglia di lavorare in squadra e la sua visione uguale alla nostra” afferma la sindaca di Roma.

Sul caso dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro, Raggi ribadisce che per lei “vale quello che abbiamo sempre detto: aspettiamo di leggere le carte, e poi non faremo sconti a nessuno”. E sul fatto di non aver subito rilevato che fosse indagata, la sindaca assicura che, “alla luce di quanto accaduto dopo”, rifarebbe lo stesso: “Scegliemmo di aspettare perché prima volevamo capire esattamente per cosa fosse indagata”. E a chi l’accusa di aver fatto poco o nulla nei primi tre mesi alla guida del Campidoglio, Raggi replica: “Non è vero. Per esempio, abbiamo appena trovato fondi per 9 milioni di euro da destinare ai municipi, per l’assistenza ai bambini disabili e l’assistenza sociale. E siamo sempre quelli che hanno sbloccato le assunzioni per 1.100 maestre”. conclude la sindaca di Roma

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