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Caso firme false a Siracusa, coinvolte due liste a sostegno del sindaco dem. Grillo: “Cosa dice adesso il Pd?”

By admin

December 16, 2016

16/12/2016 – A Siracusa è esploso in maniera fragorosa il caso firme false per la presentazione di due liste a sostegno dell’attuale sindaco Giancarlo Garozzo, uno dei riferimenti di Renzi in Sicilia. Dopo la denuncia del portavoce dei Verdi, Giuseppe Patti, sulle firme a sostegno della lista “Rinnoviamo Siracusa”, la Procura aretusea ha eseguito una serie di perquisizioni domiciliari a carico di sette persone tutte indagate. La denuncia di Patti, candidatosi capolista all’ultimo minuto in “Rinnoviamo Siracusa”, ha fatto avviare l’indagine del procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano. Ma nel mirino potrebbe finire adesso anche la lista “Garozzo sindaco”: la trasmissione televisiva delle Iene ha intervistato diverse persone che risulterrebero tra i sostenitori della lista, ma che smentiscono seccamente di aver mai firmato quei fogli.

Il sindaco Garozzo si è difeso: “Non mi sono mai occupato della raccolta delle firme, se qualcuno ha sbagliato pagherà ma nessuno parli di elezioni non valide, perché bisogna vedere se quei falsi inficiano la presentazione della lista e comunque noi siamo stato votati dai cittadini”. Garozzo aggiunge: “Sulla lista “Garozzo sindaco” non c’è alcuna manomissione, ho tutti i documenti e non vedo alcun caso – dice – riguardo alla famiglia intervistata che sostiene di non aver firmato, posso assicurare che il padre ha firmato e lo ammette lui stesso. La moglie e la figlia, che risultano tra le firmatarie della lista, non ne sanno nulla? Vedremo. In ogni caso, per la lista “Garozzo sindaco” assicuro che le firme sono corrette. Sono altrettanto certo che la magistratura sequestrerà anche questi atti e farà la giuste verifiche”.

Quella sulle firme false è l’ennesima inchiesta che sfiora il Comune, dopo quelle su presunte tangenti e anomalie nell’affidamento di asili nido e impianti pubblici. Garozzo è poi un riferimento di Renzi in Sicilia e nei giorni scorsi l’ex presidente del Consiglio ha duramente criticato il Movimento 5 stelle per il caso analogo di firme false per la presentazione delle amministrative di Palermo nel 2012. Adesso però dal blog di Grillo arrivano bordate a Renzi e ai dem: “l Pd è coinvolto nell’inchiesta delle firme false a Siracusa dalla testa ai piedi – si legge in un post sul blog – sembrerebbe, infatti, che due liste che hanno appoggiato in maniera decisiva la candidatura nel 2013 del renziano Garozzo, oggi sindaco, siano state integralmente falsificate. Caso firme false, Di Stefano (M5S). Chi sarà indagato si autosospenderà

Le liste riportano, infatti, firme che sono state pubblicamente disconosciute dagli stessi cittadini, numeri di documenti di identità non corrispondenti al vero, date di nascita errate, elementi alterati. Sulle ipotesi di reato adesso indaga la magistratura. Ma il Pd, invece, cosa ha fatto o cosa intende fare adesso davanti a questa nuova indagine giudiziaria che lo riguarda? Ricordiamo che per un caso analogo, ma oggettivamente meno grave visto che non vi furono eletti, il M5s ha immediatamente sospeso tutte le persone coinvolte.

Dove sono adesso tutti quegli esponenti del Pd e quella stampa politica e filo governativa che per mesi hanno alimentato una campagna di linciaggio nei confronti del M5S? Adesso hanno per caso vergogna nell’esporsi pubblicamente e palesare le nette differenze tra il Pd e il M5s?”. – FONTE

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