Ambiente e salute

Nardella nei guai per la casa comprata con cinque maxi assegni: la denuncia di Maiorano

By admin

December 19, 2016

18/12/2016 – Esposto contro Dario Nardella per una casa acquistata nel 2014. Si tratta di un appartamento in via del Paradiso che il sindaco di Firenze ha comprato insieme alla moglie Chiara Lanni dall’imprenditore Riccardo Frassineti pagato 530mila euro con cinque assegni circolari: uno, riporta il Giornale, da 328mila euro emesso dal Banco di Napoli con sede in piazza del Parlamento, un altro dalla Bnl di Firenze e un terzo a favore della Banca Federico Del Vecchio (di proprietà di Banca Etruria).

Gli assegni hanno tutti importi superiori ai limiti di segnalazione agli organi di controllo per l’antiriciclaggio e l’immobile, soggetto ai vincoli dei beni culturali, non ha ricevuto alcun diritto di prelazione dal parte del ministero. Per questo il dipendente del Comune di Firenze Alessandro Maiorano ha fatto denuncia alla Guardia di Finanza per un possibile danno erariale.

Nei giorni in cui Virginia Raggi è finita nel tritacarne mediatico per l’indagine che ha portato all’arresto di Marra e Scarpellini a causa di una vendita di un immobile, nel 2013, rispunta questa storia di cui non si hanno più notizie.

Nel 2013 Marra comprò infatti per 367mila euro una casa in via dei Prati Fiscali, circa cinque chilometri a nord del centro di Roma, dopo che per alcuni anni Chiara Perico, moglie di Marra, ne era risultata affittuaria. La casa fu messa in vendita dall’Enasarco, l’Ente previdenziale degli agenti di commercio, e secondo l’accusa Marra la pagò con due assegni circolari che facevano riferimento al conto corrente di Scarpellini.

Se “Marra è stato arrestato per 2 assegni circolari con cui ha comprato casa e Virginia Raggi messa alla gogna” attacca Alessandro Maiorano “ecco a voi invece 5 assegni sempre circolari di 140 000 euro 250 000 euro 33 000 euro 61 000 euro e 45 000 euro con cui il sindaco Nardella ha comprato casa a Firenze”. Secondo Maiorano non c’è differenza tra le due vicende, e si interroga sul perché nessuno dica da dove provengono questi 530mila euro. – FONTE

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