Ambiente e salute

Latte e soda caustica, la ricetta choc della mozzarella. Ecco i nomi dei caseifici

By admin

February 12, 2017

11/02/2017 – Napoli e Caserta. Un sistema collaudato per l’adulterazione del latte di bufala che veniva tagliato con la soda caustica. Una scoperta shock della guardia di finanza che ha sequestrato tre caseifici che commercializzavano mozzarella di bufala con marchio “D.O.P.” contraffatto.

L’intento era quello di mascherare il processo di invecchiamento ed acidificazione, aggiungendo alla materia prima dell’idrossido di sodio prodotto potenzialmente dannoso per la salute pubblica. In qualche occasione avevano anche acquistato ed immesso nel processo di produzione dei latticini, anche latte proveniente da allevamenti non indenni da TBC (tubercolosi) senza l’avvenuta adozione delle cautele imposte dal protocollo sanitario normativamente previsto. Insomma un caso di gravita inaudita.

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Gli amministratori di fatto della CASEARIA SORRENTINO di S.Maria La Carità adulteravano il latte che compravano con soda caustica per poi rivenderlo, al caseificio BELLOPEDE & COLINO di Marcianise e al CASEIFICIO SAN MAURIZIO srl di Frattaminore, che, pur consapevoli dell’adulterazione, utilizzavano il latte negli ordinari processi produttivi.

Ma non è finita. E’ stato accertato che gli allevatori di latte vaccino e bufalino di San Polito Sannitico CRISPINO Marcellino, CRISPINO Cannine, CRISPINO Cecilia e ALTIERI Anna, titolari di altrettante ditte individuali, vendevano latte crudo proveniente dai loro allevamenti risultati non indenni da tubercolosi bovina. LEGGI TUTTI I NOMI SU FONTE

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