Ambiente e salute

Caporalato choc, altro caso a Ginosa: Due romeni picchiati e segregati

By admin

February 24, 2017

24/02/2017 TARANTO – La Flai e la Cgil di Taranto hanno scoperto uno nuovo caso di sfruttamento di braccianti agricoli nelle campagne di Ginosa. Si tratta di un uomo e una donna di nazionalità romena, che ieri sono stati soccorsi alla fermata del bus in zona Porta Napoli, a Taranto, dove erano stati abbandonati da un caporale. I due sarebbero stati segregati in un casolare, al pari di altri cinque connazionali che hanno presentato denuncia nei giorni scorsi, e picchiati solo per aver chiesto il salario. L’allarme, scattato intorno alle 16, è stato lanciato da uno dei romeni cacciati dal casolare il 7 febbraio scorso e ora ospitato in una struttura protetta a Bari. Il bracciante riferiva di aver appreso che altri due connazionali erano stati abbandonati al capolinea degli autobus. Sul posto sono intervenuti la segretaria territoriale della Flai Assunta Urselli, insieme a Eva Santoro e a Luigi Lamusta della Cgil di Taranto, che hanno trovato i due romeni ancora sporchi e con il fagotto delle loro poche cose ammassate in una busta per la spesa.

Uno di loro, che aveva l’occhio tumefatto ed era visibilmente scosso, è stato poi trasportato in ospedale, dove gli sono state diagnosticate fratture multiple al volto. L’uomo ha raccontato agli esponenti della Cgil e subito dopo agli inquirenti di essere stato picchiato da un suo connazionale che svolge per un italiano che loro chiamano «il padrone» il ruolo di caporale. Anche la donna che era con lui ha confermato la denuncia, riferendo di essere stata picchiata anche lei tanto da aver dovuto far ricorso nei giorni precedenti alle cure dell’ospedale di Castellaneta. Cgil e Flai tornano «a denunciare – osservano in una nota – una condizione di sopruso e sfruttamento che non riguarda solo dei lavoratori ma degli esseri umani trattati come bestie». – FONTE CONTINUA A LEGGERE

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