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DEL DEBBIO ESALTA IL M5S DIMOSTRANO DI ESSERE ALL’ALTEZZA DI GOVERNARE!

By admin

March 07, 2017

Quanto si assomigliano il Movimento Cinquestelle e il centrodestra? Ad azzardare una risposta ci ha provato il conduttore di Rete4 Paolo Del Debbio che in un’intervista alGiornale spiega: “Il successo ottenuto dai Cinque Stelle dimostra sopratutto una cosa: gli elettori in generale chiedono che ci sia meno carico dello Stato nella vita quotidiana. Anche il primo Renzi – ricorda – prometteva un alleggerimento in tal senso. Poi il permanere del grave carico fiscale ha deluso anche chi credeva in lui”.

Il dato certo secondo Del Debbio è la voglia di cambiamento espressa da tutti gli elettori: “E soprattutto tanta delusione. Vengo spesso a Roma dove uso spesso il taxi. E tutti i tassisti mi ripetono la stessa cosa. Gli altri li abbiamo provati tutti. Non ci rimane che mettere alla prova loro”. Gli ultimi risultati elettorali e i sondaggi hanno dimostrato che questo per i grillini è un momento d’oro. Per il centrodestra, però, la crisi è profonda, ma non irreversibile.

Il conduttore, già in predicato di candidarsi a sindaco di Milano per il centrodestra, si rivolge proprio ai vertici di Forza Italia e alleati e li invita a capire dov’è la forza dei grillini in quattro punti: “Il primo: sono nuovi. Il secondo: parlano un linguaggio molto comprensibile. E ce ne sono alcuni, come Di Maio e Di Battista, che in tv si dimostrano molto capaci. Il terzo è l’esempio: hanno provato la riduzione dei costi della politica direttamente su se stessi. E non c’è miglior messaggio della testimonianza personale. Il quarto punto è il reddito di cittadinanza”. Copiare tutti i punti della strategia grillina sarebbe troppo anche per il centrodestra, comunque non in linea con la sua politica. Resta però un insegnamento da trarre secondo Del Debbio: “Il centrodestra deve imitare i Cinque stelle soltanto nel pensare, come nel ’94, una politica aggressiva. E poi – ha aggiunto – c’è da cambiare la classe dirigente. Questo va da sé”. La rottamazione in salsa renziana però è da evitare: “Il più fresco è ancora Berlusconi. L’anagrafe in politica non conta. In politica contano le idee. Quelle buone”. FONTE

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