Università e punti organico: il ministro Carrozza ha risposto al mio question time praticamente lavandosene le mani e attribuendo la colpa ai suoi predecessori… personalmente sono rimasto basito. Mi sarei aspettato quantomeno un minimo di proposta progettuale e invece “il nulla”. Queste le proposte che abbiamo ribadito in aula:
1)Vogliamo prima di tutto: che nel calcolo dei punti organico venga eliminato totalmente il gettito derivante dalle tasse e contributi: è indecente legare l’aumento delle tasse agli studenti con l’aumento di punti organico.
2) Che venga reintrodotta la clausola di Salvaguardia tarata sui valori massimi e non minimi di turn over ed applicata non al risultato finale ma ai “punti organico teorici” così come calcolati dal MIUR nel Dlgs 49. E facciamo presente che questo è un ODG già proposto dal M5S al Senato, già accolto dal governo e sul quale presenteremo a breve un ddl.
3) Che venga introdotto un meccanismo che tenga conto delle condizioni socioeconomiche del territorio in cui opera l’ateneo. Criteri come quello attuale penalizzano soprattutto quelle università che già si trovano in territori in gravissime condizioni socioeconomiche e casualmente favoriscono atenei come la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa di cui sempre casualmente il ministro Carrozza fino all’anno scorso era rettore.
4) In ultimo richiediamo che si inserisca da subito un emendamento alla legge di stabilità che obblighi il MIUR ad un intervento compensativo nel riparto 2014 rispetto a quanto sottratto ad alcuni atenei nel 2013. L’UNIVERSITA’ ITALIANA DEVE ESSERE RISARCITA!