Ambiente e salute

Crepet elogia il gioco d’azzardo, il Codacons: radiatelo dall’albo dei medici

By admin

March 28, 2017

28/03/2017 – Durissimo il Codacons contro lo psichiatra Paolo Crepet il quale, attraverso una perizia a favore della lobby dei giochi, sarebbe arrivato a santificare l’azzardo, sostenendo che sale slot, videopoker e slot machine creerebbero effetti positivi sulle persone quali “la socializzazione, il diritto al sogno, la possibilità di alleviare la propria amarezza e la propria tristezza”.

Si tratta di vere e proprie “bestemmie”, un insulto a migliaia di persone che in Italia, a causa del gioco, hanno perso tutto quello che avevano: casa, famiglia, lavoro, e la propria dignità – attacca il Codacons –. Una tesi, quella di Crepet, che andrebbe contro tutti gli studi scientifici in materia e contro le stesse disposizioni del Ministero della Salute, che ha riconosciuto ufficialmente la ludopatia come una grave patologia. Per tale motivo il Codacons presenterà nella giornata di martedì 28 marzo un esposto all’Ordine dei medici di Roma, chiedendo di acquisire la perizia a favore di Lottomatica e del gioco d’azzardo redatta da Paolo Crepet e, se al suo interno saranno confermate le gravi tesi apparse oggi sulla stampa, di adottare provvedimenti nei confronti dello psichiatra, compresa la radiazione dall’Albo. “Affermare che le sale slot, luoghi ipnotici privi di luce naturale e dove la mente dei giocatori viene azzerata portandoli a perdere la concezione del tempo e dello spazio, siano luoghi di aggregazione e di felicità, contrasta con le più basilari nozioni sulla dipendenza da gioco, e rappresenta una tesi pericolosissima – prosegue l’associazione – . Per questo acquisiremo la perizia di Crepet e, se realmente risulterà il suo appoggio al gioco d’azzardo, diffideremo formalmente Rai e Mediaset a non invitarlo più in nessuna trasmissione televisiva”. fonte

DAL BLOG DI GRILLO ARRIVA SUBITO LO SFRATTO DELLO PSCHIATRA DALLA RAI:

Il servizio pubblico radiotelevisivo non inviti più nelle proprie trasmissioni lo psichiatra Paolo Crepet che, da quanto emerge da un’inchiesta di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera, ha sdoganato in tutto e per tutto il gioco d’azzardo, attraverso una perizia commissionata da Lottomatica per contrastare il regolamento no-slot del Comune di Bergamo. Questa la richiesta dei parlamentari M5S in Commissione di Vigilanza Rai e negli Affari Sociali. Nella sua perizia Crepet sostiene che sale slot, videopoker e slot machine creerebbero effetti positivi sulle persone quali ‘la socializzazione, il diritto al sogno, la possibilità di alleviare la propria amarezza e la propria tristezza’. Crepet, uno degli intellettuali del SI nel referendum sulla ‘distruzione costituzionale’ di Renzi-Boschi , nelle sue consulenze a favore delle società di gioco d’azzardo impegnate nei ricorsi contro i comuni no-slot sostiene tesi che oltre ad essere false vanno contro l’interesse pubblico e la prevenzione sociale. A chi come il M5S, le associazioni no slot e tanti Comuni, si batte da anni contro il dilagare dell’azzardo, le parole di Crepet fanno cadere le braccia. Viviamo in un Paese nel quale l’azzardopatia è una patologia che manda sul lastrico tanti cittadini, rovina famiglie e mina il tessuto sociale ed economico sano. A questi fatti, alla realtà, Crepet contrappone il diritto delle persone a credere nel seducente “sogno della vincita”. Anni di battaglie condotte contro Governi che, pur di difendere le solite lobby che finanziano vari partiti e politici, sono disposti a sacrificare la salute dei cittadini vengono messi in discussione da un noto personaggio pubblico che, probabilmente, anche grazie alla sua fama ha ottenuto da Lottomatica il ruolo di consulente per un ricorso della società contro il Comune di Bergamo. Senza contare che Crepet sarebbe uno psichiatra e, quindi, è ancora più grave che un iscritto a un ordine professionale faccia affermazioni che sminuiscono la gravità di questa patologia. Tra l’altro per avallare le sue teorie fa riferimento ai dati di quanti si rivolgono ai Serd – Servizi per le dipendenze – ma è del tutto evidente, a chi conosca la materia, che quelle cifre costituiscono solo la punta dell’iceberg. Ricordiamo a Crepet, e a quanti ancora fanno finta di non capire, le dimensioni del fenomeno: l’azzardopatia crea enormi danni sociali e colpisce anche l’economia reale del nostro Paese – ci costa, tra l’altro, 4,2 miliardi di euro di mancata Iva sui consumi -. Tutte risorse che invece di andare nell’economia e reale, finiscono nel ‘buco nero’ dell’illusione dell’azzardo”. Altro che sogno. L’azzardopatia è un incubo! – FONTE