Ambiente e salute

STAZIONE TAV di AFRAGOLA: GENTILONI INAUGURA E I CARABINIERI SEQUESTRANO.

By admin

June 30, 2017

30/06/2017 – Ancora problemi per la stazione Tav di Afragola, nel Napoletano. Dopo la chiusura del bar per la mancata autorizzazione edilizia, il sequestro del parcheggio per il mancato collaudo, arriva la chiusura anche del sottopasso che porta i pendolari direttamente nella super stazione costata oltre 100 milioni di euro, inaugurata meno di un mese fa. Il provvedimento è scaturito a seguito della rottura delle pompe idrovore danneggiate nelle centraline da un furto di rame. Questo ha reso il sottopasso insicuro in caso di pioggia.

La chiusura è stata disposta dall’ufficio tecnico del Comune di Afragola che ha deciso di impedire l’accesso e si sono creati degli ingorghi che hanno reso difficili le partenze dalla cosiddetta “Porta del Sud”. Non è il primo problema riscontrato nella struttura ferroviaria realizzata dall’architetto Zaha Hadid. La settimana dopo l’inaugurazione è infatti stato chiuso il bar per la mancata ‘Scia’, un’autorizzazione edilizia. Circa un mese fa il Presidente del Consiglio dei Ministri ha inaugurato la stazione dell’alta velocità di Afragola. Gli avevamo detto di non farlo. Era ancora un cantiere aperto e tra le altre cose è oggetto di una faida di camorra. Ma non ci ha ascoltati. Ha voluto tagliare per forza il nastro. Poi dopo qualche giorno si è scoperto che: – Bar e parcheggio non potevano essere aperti, poiché il Comune di Afragola ha rigettato la richiesta di Scia. Per il bar, che è stato chiuso, è stata emessa una multa pari a 5 mila euro. Il parcheggio incassava in assenza di autorizzazione ed è stato inibito.

– L’impianto di climatizzazione e riciclo d’aria era sprovvisto del motore.

– Le uscite di sicurezza davano sull’area del cantiere ancora aperto.

– La stazione non era dotata di kit pronto soccorso nè defibrillatori.

– Il servizio taxi non poteva essere effettuato in mancanza di un bando di concorso per il rilascio delle concessioni.

– Il sottopasso è stato chiuso per mancanza di collaudo di pompe di sollevamento delle acque piovane.

Non vengano a dirci che sono stupiti. Lo sapevano e gli era stato detto. Hanno preso in giro i cittadini con l’ennesimo spot.

Ora si sbrighino a terminare i lavori (davvero) e ci risparmino l’ennesima farsa del taglio del nastro. Nello stesso giorno sono stati riscontrati numerosi problemi sulla sicurezza della struttura da parte dei Nas e dei Vigili del Fuoco: le porte di sicurezza davano nel cantiere, i kit di pronto soccorso mancavano, e i condizionatori erano privi di pompe di aspirazione. Due giorni dopo è stata la volta del parcheggio che è stato in parte sequestrato in quanto mancavano i collaudi. C’è poi una inchiesta, ancora alle prime battute sulla possibilità, non remota vista la contaminazione dell’area che va da Afragola fino ad Acerra, di rifiuti nocivi.

A indagare il pubblico ministero Giovanni Corona della Procura di Napoli Nord, coordinata da Francesco Greco. Disastro ambientale è l’ipotesi di reato sostenuta e che al momento non vede alcun indagato. –FONTE

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