Ambiente e salute

Rifiuti: la giunta comunale di Napoli accoglie proposte M5S

By admin

December 13, 2013

NAPOLI – L’amministrazione comunale di Napoli apre al Movimento 5 Stelle e accoglie con interesse il programma presentato dal movimento per la raccolta dei rifiuti, in primis la realizzazione di una fitta rete di micro- impianti aerobici per il trattamento dell’umido.

Un’amministrazione che solo dopo due anni ha incassato 13 milioni di euro dal governo centrale per attuare differenziata mentre il comune di Roma che nel giro di pochi mesi ha incasso 26 milioni di euro. Il governo cittadino di Palazzo San Giacomo nonostante le difficoltà ha deciso atti politici e amministrativi significativi, chiudendo una società di proprietà Asia creata dalla precedente giunta per costruire l’inceneritore in Città e abolendo i subappalti che avevano praticamente spolpato l’azienda partecipata.

Il piano del Movimento 5 Stelle è stato presentato e discusso nel corso di un incontro che si è tenuto oggi con il vice sindaco e assessore all’ambiente Tommaso Sodano. Alla riunione erano presenti le parlamentari Paola Nugnes e Vega Colonnese, il presidente dell’Asìa, Raffaele Del Giudice, tantissimi militanti del M5S e una folta rappresentanza dell’associazione ‘Uè Cap’

Il progetto del M5S prevede la realizzazione di micro impianti su tutto il territorio cittadino con l’obiettivo di coinvolgere tutta la cittadinanza per la realizzazione di ‘compost di qualità. Nel progetto è prevista la realizzazione di 7 impianti da 2mila tonnellate, 14 da 5mila tonnellate e 4 da 10mila tonnellate. A questi si andrebbero ad aggiungere 13 biocelle cioè piccolissimi impianti da sistemare nel Centro dove gli spazi sono ridotti, 53 micro impianti per lo sfalciamento del verde e 187 eco punti per micro- impianti didattici. Il progetto a regime dovrebbe trattare 133mila tonnellate di umido l’anno da cui sarebbero prodotte 30mila tonnellate di compost di qualità da impiegare per le bonifiche dei terreni.

”L’obiettivo a cui puntare – ha detto la senatrice del M5S Paola Nugnes – è il recupero della materia e non la sua valorizzazione dal punto di vista energetico che ormai e’ una vecchia tecnologia. E’ necessario – ha aggiunto – togliere gli incentivi a tutto quello che brucia e destinarli alla realizzazione di compost di qualita’ prodotto in Campania per le terre campane”. Per quanto riguarda tempi e costi del piano, si stima che, partendo oggi, l’intero progetto sia completato e a regime entro 5 anni, per un costo di 64 milioni di euro che porterebbe ai privati il recupero delle risorse investite dal sesto anno.

Si al confronto ”leale, aperto” e no alle ”strumentalizzazioni politiche” in vista delle Europee. Questa la posizione espressa dal vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano. L’esponente della giunta de Magistris ha spiegato i punti cardine su cui poggia il piano dell’amministrazione comunale che punta sull’incremento della differenziata, la realizzazione di impianti anaerobici di compostaggio di cui uno già bandito da realizzarsi a Scampia e la realizzazione di un impianto meccanico-manuale da realizzarsi a Napoli est li’ dove la legge nazionale prevede la costruzione del termovalorizzatore. E proprio sul tema termovalorizzatore, Sodano ha chiesto ai parlamentari del M5S di ”darci una mano in Parlamento affinchè quell’area sia restituita nella disponibilità del Comune per realizzare un eco distretto di 8 ettari”.

Per quanto riguarda l’impianto di compostaggio di Scampia, Sodano ha sottolineato che ”non sono assolutamente vere le notizie che parlano di una centrale elettrica. Si tratta – ha aggiunto – di un impianto per il trattamento della frazione organica. Con l’allarmismo – ha concluso – non si risolvono i problemi e non si risponde ai cittadini”.

Fonte  di Fulvio Buono