Un momento dell'iniziativa dei Radicali Italiani della semina e distribuzione di semi con corsi di coltivazione della cannabis, a favore della legge sulla legalizzazione, in piazza dell'Immacolata a San Lorenzo, Roma, 11 giugno 2017. ANSA/ANGELO CARCONI

Ambiente e salute

Cannabis: “lezione” di autocoltivazione dei radicali davanti a Montecitorio

By admin

July 18, 2017

18/07/2017 – Vera e propria lezione di autocoltivazione in Piazza Montecitorio per i Radicali italiani stamane mentre le commissioni parlamentari discutono se mandare in aula il ddl cannabis legale o solo la parte della legge relativa all’uso terapeutico. Un appuntamento prossimo anche alla “ricorrenza” del 25 luglio del 2016 quando per un solo giorno l’Aula discusse del provvedimento poi rinviato in commissione. Sul tavolo davanti la Camera tre piantine di cannabis, il manuale di autocoltivazione di Luca Merola e un sacchetto trasparente con i semi.

Un’iniziativa, hanno spiegato i promotori, “per fare pressione sul Parlamento e scongiurare possibili compromessi al ribasso”. Alla manifestazione hanno partecipano, fra gli altri, il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi, la presidente Antonella Soldo, e Merola. “Siamo qui – sottolinea Magi – per rilanciare una grande riforma che il Paese aspetta da tempo, quella per la legalizzazione della cannabis e lo facciamo con un’azione di disobbedienza civile davanti a Montecitorio, mentre c’e’ il rischio che la commissione tagli il testo dell’inter-gruppo della parte piu’ significativa e resti solo la parte sulla cannabis terapeutica. Piuttosto che che arricchire la criminalità organizzata rivolgendosi al mercato nero, è meglio produrla da soli. Noi oggi spieghiamo come si fa. Quello che facciamo è anche un’istigazione a delinquere, perché avviare una coltivazione e’ un reato molto grave punito con pene fino a 6 anni.

Nei prossimi giorni replicheremo questi corsi in piazza a Firenze, Napoli, Lecce e poi in altre città: una mobilitazione per fare pressione sul parlamento affinché non ceda a compromessi al ribasso, ma vinca le resistenze proibizioniste e approvi questa riforma di buon senso. Ma nonostante il tentativo di affossare l’iter del ddl cannabis legale, la partita in parlamento resterà aperta nella prossima legislatura grazie alla nostra legge di iniziativa popolare, che non decadrà con lo scioglimento delle camere. Con le firme di 60 mila cittadini abbiamo quindi conquistato una nuova importante chance per la legalizzazione “Grande successo, ma occorre legalizzare non solo la cannabis terapeutica”. Lo dice Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni che oggi, ha partecipato al corso di ‘autocoltivazione’ promosso da Radicali Italiani. Un’azione di “disobbedienza civile – spiega l’associazione – messa in atto mentre le commissioni parlamentari decidono se mandare in Aula l’intero ddl cannabis legale o solo la parte relativa alla terapeutica”. “Il Parlamento prosegua verso la legalizzazione senza accontentarsi della inutile proposta di stralcio della parte terapeutica avanzata dall’Onorevole Miotto che – ha concluso – non propone niente di più di quanto già non ci sia nella legge”. ANSA.IT

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