Ambiente e salute

Vitalizi, Senato dice no a richiesta M5s di dichiarare procedura d’urgenza

By admin

August 01, 2017

01/08/2017 – Il Senato dice no alla richiesta grillina di usare la procedura di urgenza nella discussione del progetto di legge Richetti sui vitalizi di deputati e senatori e dei consiglieri regionali, Il testo era stato approvato la settimana scorsa dalla Camera è proprio stamattina era stato assegnato alla commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. Il voto del Senato è solo un passo procedurale: la vittoria del sì infatti avrebbe dimezzato da 60 a 30 i giorni assegnati alla commissione di merito per discutere il provvedimento. Dunque non si sarebbe entrato nel merito.

Hanno votato contro la richiesta dei grillini praticamente tutti i gruppi, anche quelli come il Pd e Sinistra italiana che avevano votato a favore alla Camera. Il no dei democratici è stato motivato dal capogruppo Luigi Zanda fra le interruzioni e le vivaci contestazioni dei grillini che il presidente del Senato Pietro Grasso ha faticato a contenere. “Con la richiesta di urgenza – ha spiegato Zanda – i senatori del Movimento 5 stelle vogliono apparire all’opinione pubblica italiana come i campioni dell’antipolitica, dell’antipartitismo, come i rappresentanti dell’antisistema”.

E qui sono partite le prime contestazioni. “Non mi fate rispondere per le rime”, ha allora Zanda che ha scatenato ancor di più le ire grilline citando le recenti vicende del comune di Roma. E a quel punto le contestazioni hanno raggiunto il top. Dal banco dei grillini sì è alzato il coro “buffoni”, buffoni”. “Vomito Pd. Hanno fatto tutto lo schifo del mondo ma ora sull’abolizione dei vitalizi ci devono pensare bene. Per fregare gli italiani con le banche quanto ci avete pensato? Li dovete guardare bene e ricordarli uno per uno”, scrive poco dopo su Facebook la senatrice Paola Taverna. “Ho dovuto ascoltare Zanda! – aggiunge Nicola Morra, altro senatore grillino – perché a nessuno auguro di dover prestare attenzione a parole che reputo solo ipocrite e vomitevoli”.

Zanda ha risposto: “Veramente non si accorgono che stanno usando dei metodi da regime. Non se ne accorgono”. Il capogruppo dem, ma anche De Cristofaro di Sel, Zeller delle Autonomie, Malan di Forza Italia, hanno detto di non vedere e di non condividete l’urgenza nella discussione del provvedimento. Una decisione che era nell’aria e che un post sul blog di Beppe Grillo aveva criticato prima ancora del voto. “Il vitalizio non vogliono perderlo e si stanno organizzando per un clamoroso voltafaccia al Senato. La legge sui vitalizi può essere discussa e approvata subito e infatti abbiamo chiesto al senato di discutere urgentemente il disegno di legge approvato la scorsa settimana alla Camera. Oggi i cittadini sapranno esattamente chi ha votato per tenersi il vitalizio il più a lungo possibile”, ha scritto Grillo – FONTE Diventa sostenitore di L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook