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Delirio Scalfari: “La sinistra crei un popolo mondiale unico grazie al meticciato”

By admin

August 09, 2017

09/08/2017 – Eugenio Scalfari deve far disperare i giornalisti di Repubblica e l’Espresso: non vorremmo essere nei loro panni quando tocca passare un pezzo di Barbapapà, pieno di prosa aulica, ridondanze barocche, filosofemi sconclusionati, ma anche, ed è questo il bello, di qualche lapsus che lascia trasparire verità da altri sottaciute. Non nel senso che Scalfari riveli chissà quali segreti relativi a complotti o cospirazioni, ovviamente, ma nel senso che il suddetto è ormai privo di quelle cautele, di quegli eufemismi, di quelle perifrasi con cui in genere il pensiero dominante infiocchetta i suoi scopi. In senectute veritas, diciamo.

Ecco quindi che nel suo ultimo articolo sull’Espresso, dopo una serie di imbarazzanti considerazioni sul ruolo della massa continentale africana nella storia geologica del pianeta (ebbene sì, la deriva dei continenti può essere usata come argomento politico), il nostro affezionatissimo se ne esce con questa frase, che sembra pronunciata dal cattivo di qualche romanzo distopico:

Rileggiamo. Quello che Scalfari auspica è “il meticciato, la tendenza alla nascita di un popolo unico, che ha una ricchezza media, una cultura media, un sangue integrato”. La creazione di un popolo unico a livello mondiale è uno degli obbiettivi ultimi dell’ideologia globalista e mondialista, anche se spesso spiegato con parole decisamente più prudenti. Qui, invece, Scalfari ha espresso il suo progetto etnocida senza infingimenti. “Progetto” è del resto la parola giusta. Il fondatore di Repubblica, infatti, non dice che tale risultato sarà raggiunto grazie a meccanismi impersonali già in moto e ormai irreversibili. Al contrario, ne fa il centro di una precisa volontà politica, che deve perseguire tale obbiettivo e realizzarlo fattivamente. L’Europa, e in particolare le sinistre europee, devono attivamente intervenire sulla realtà per creare un popolo unico (in questo modo, peraltro, eliminando anche il concetto stesso di Europa: in una terra abitata da un unico tipo umano, a che pro distinguere i continenti con nomi altisonanti venuti da altre ere?). Con che coraggio, ora, diranno che la Grande Sostituzione è una fantasia complottista? fonte Diventa sostenitore di L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook