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La nuova norma della Boldrini: da settembre il segretario diventa “segretaria”

By admin

August 09, 2017

09/08/2017 – Com’è umana Laura Boldrini, direbbe il ragionier Ugo Fantozzi. Come il mega direttore galattico della serie cult, infatti, il presidente della Camera ha deciso di imporre norme rigide ai suoi “dipendenti”. O accetteranno di farsi chiamare “segretarie” o le funzionarie di Montecitorio – rivela oggi Il Giornale – rischieranno di restare fuori dalla Camera risultando, pertanto, assenti.

Un ordine di servizio della Boldrini, terza carica dello Stato, indica “alcuni indirizzi generali per le attività amministrative che prevedono, tra l’ altro, l’ adozione di un linguaggio rispettoso delle differenze di genere in tutti gli atti e i documenti”.

Dal 4 settembre, dunque, le dipendenti della Camera dovranno ritirare i nuovi tesserini con la declinazione della loro mansione secondo il genere femminile. In pratica il consigliere donna diventerà “consigliera”, il bibliotecario sarà bibliotecaria, l’ addetto stampa si tramuterà in “addetta”. Il segretario parlamentare dunque finirà con la “a”, nonostante lo scorso dicembre i sindacati interni della Camera scrissero una nota che sottolineava come «il rispetto della parità di genere non può comportare l’ imposizione della declinazione al femminile della professionalità, in presenza di una diversa volontà della lavoratrice». Insomma, le segretarie parlamentari si erano battute perché la loro qualifica fosse indicata con il genere maschile per non essere discriminate. Ma la Boldrini è stata inflessibile. – FONTE Diventa sostenitore di L’Onesto clicca mi piace sulla pagina facebook